Gazzetta di Reggio

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Muore Mathis il cane della casa protetta, il dolore dei ricoverati

Muore Mathis il cane della casa protetta, il dolore dei ricoverati

Campegine: il cane da 13 anni era uno dei due “animatori” della pet-therapy che fanno gli anziani ogni giorno 

25 aprile 2014
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CAMPEGINE (REGGIO EMILIA)

 La pet-therapy è solitamente associata all'interazione tra animale e bambini, ma spesso anche gli anziani possono essere i destinatari di questo particolare approccio. E' per questo che tanti anni fa – era il 2001 – alla casa protetta "Villa Diamante" di Campegine iniziò un percorso di pet-therapy con l'obiettivo di far sentire meno soli gli ospiti della struttura. Così, in casa protetta arrivarono due cagnolini meticci, che portarono un'ondata di novità e gioia tra gli

anziani, in quanto iniziarono fin da subito ad esternare la loro vivacità, affetto e voglia di vivere trasmettendo ai loro tanti "padroni" un affetto e un amore incondizionato. Gli animali erano infatti presenze continue nell'attività della casa protetta: giochi con la palla, passeggiate al mercato e anche in chiesa. Ma la vita, per quanto fantastica, bella e gioiosa, volge inesorabilmente a un termine: il 18 aprile, a 13 anni di età, il più scuro dei due cagnolini, di nome Mathis, è venuto a mancare lasciando un grande vuoto tra gli anziani, molto amareggiati dalla perdita dell'inseparabile amico compagno di tutti i giorni.

Per non staccarsi totalmente da Mathis, gli anziani hanno chiesto e ottenuto di seppellire il cane nel giardino della casa protetta. «In qualità di ex operatrice della casa protetta – spiega Annamaria Ribezzo, oggi agente della polizia municipale di Boretto – e avendo avuto la grande fortuna di conoscere un cane così speciale come Mathis, mi è sembrato giusto rendere pubblica la sua storia. Un piccolo omaggio che vuole essere un saluto per il suo grande cuore e per quanto ha dato a tutti noi. Un ringraziamento particolare all'amministrazione che ha permesso e sostenuto questo tipo di terapia, a tutti gli operatori che si sono adoperati per la cura con dedizione quotidiana e al medico veterinario Paolo Ferroni». (a.v.)