Gazzetta di Reggio

CASALGRANDE. Mancano cinque mesi e i posti riservati agli espositori si stanno esaurendo. Il Cersaie, ovvero la fiera Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, conferma il massimo dell’interesse per i produttori di ceramica e per l’edizione 2014 aspira a battere il record di presenze e raggiungere la quota di un migliaio di presenze. I presupposti ci sono tutti perché la fiera si terrà dal 22 al 26 settembre a Bologna ed oltre ad essere stata prenotata la quasi totalità della superficie a disposizione vi sarà una nuova area espositiva dedicata ai produttori di pavimenti in legno, marmo e pietre naturali. La zona scelta è l’intero padiglione 22.

Il Cersaie 2014 procede spedita verso un’edizione da record l’anno scorso erano circa 900 gli espositori che hanno partecipato e quest’anno grazie alla presenza del nuovo padiglione aumenteranno ancora perché per la prima volta sono stati invitati ad esporre le imprese che trasformano i prodotti naturali. Cersaie rimane la più grande e qualificata rassegna internazionale per i settori della ceramica e dell’arredobagno e la conferma viene dal fatto che sono ben 300 le ditte estere che provengono da 35 paesi esteri in rappresentanza di tutti e 5 i continenti che esporranno i loro prodotti. Per tutti gli appuntamenti collaterali che sono in programma questa fiera è il riferimento mondiale del trade internazionale per conoscere le tendenze estetiche, tipologiche e tecnologiche, ma anche per essere il luogo di confronto fondamentale tra il mondo della produzione e quello della distribuzione. Una vocazione cosmopolita dove le aziende della valle del Secchia hanno l’opportunità di avere una vetrina mondiale. Di rilievo anche le richieste di partecipazione da parte dei produttori di legno, marmo e pietre naturali, attratti dalla consueta presenza di circa 100.000 visitatori, per la maggior parte operatori commerciali provenienti da tutto il mondo. Una caratteristica del Cersaie è di mantenere aperti gli stand espositivi dal lunedì al venerdi: se fosse aperto nel fine settimana, potrebbe battere anche tutti i record di presenza di pubblico.

Paolo Ruini