Gazzetta di Reggio

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Lucia Manicardi accetta la candidatura

Lucia Manicardi accetta la candidatura

Villa Minozzo: dopo mesi caratterizzati da colpi di scena, il Pd si accorda sul nome del candidato sindaco di centrosinistra

26 aprile 2014
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VILLA MINOZZO. Alla fine è arrivata in “zona Cesarini”, ma sembra comunque una soluzione interessante che non rende scontato un risultato che tale appariva fino a poche ore fa. A Villa Minozzo finalmente il centrosinistra ha individuato il candidato con il quale sfiderà la lista “Sì Uniti”, che ricandida Luigi Fiocchi, per cercare di riconquistare il Comune. Sarà Lucia Manicardi, 45 anni, indipendente, a guidare la lista civica di centrosinistra, appoggiata dal Pd e dalle altre forze della sinistra.

Dopo il terremoto che ha scosso il Pd villaminozzese nei mesi scorsi (le primarie e la candidatura unica di Luca Pigozzi; la designazione ufficiale da parte del Pd; il ritiro della candidatura da parte di Pigozzi a causa delle divisioni interne al partito; le dimissioni del segretario del Circolo Felicino Magnani; la destituzione de facto dell’intero circolo; la convergenza su Sandro Govi ed il suo ritiro per motivi personali), negli ultimi giorni c’è stata la difficile ricerca di un nuovo candidato, arrivato appunto sull’ultimo rettilineo.

La Manicardi è molto conosciuta in montagna anche per il suo impegno nell’organizzazione di incontri ed iniziative sui temi dell’ambiente, della gestione dei rifiuti, delle energie alternative. Era da alcuni giorni che il suo nome era al centro di indiscrezioni, ma la stessa Manicardi ha voluto, per sciogliere le ultime riserve, avere certezze sulla composizione della squadra. Villa Minozzo è un Comune che ha alle spalle una storia piuttosto importante di amministratori donne. Ave Campolonghi fu sindaco negli anni ’70. Nel 2001 Erika Bondi fu candidata sindaco di una lista civica di centrodestra. Una scelta, quella della Manicardi, anche abbastanza coraggiosa, perché le scelte del Partito democratico, apparse in più fasi autolesionistiche, sicuramente avranno lasciato un segno sull’elettorato d’area.

E’ un quadro può lasciare spazio a qualche sorpresa, quello che si profila a Villa Minozzo a poche ore dallo scadere del termine per la presentazione delle liste. Giovedì la lista “Sì Uniti” aveva annunciato la ricandidatura di Luigi Fiocchi che, visti anche i guai attraversati dal Pd, al momento va considerata favorita nella corsa per la vittoria elettorale.

La lista civica di centrosinistra può contare su una tradizionale base elettorale radicata. In più, ci sarà in corsa, quasi certamente, una terza lista, di centrodestra, che al 90% dovrebbe candidare come sindaco Massimiliano Coloretti, 42 anni, da tempo referente importante del centrodestra appenninico. Una lista che avrà un ruolo probabilmente più importante di quello di “terzo incomodo”. Anche questa lista però a ieri era ancora impegnata nelle ultime scelte, e fino allo scadere del termine per la presentazione non si possono escludere sorprese.

Luca Tondelli