Gazzetta di Reggio

Reggio

«Adesso finiamo l’opera»

L’ala Silins: «Non pensiamo alla stanchezza, solo alla gara»

27 aprile 2014
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REGGIO. «Abbiamo fatto una strada molto lunga e adesso non vediamo l’ora di concluderla». Non nasconde la voglia di scendere in campo Ojars Silins, ancora una volta uno dei migliori della Grissin Bon nella vittoria della semifinale di Eurochallenge. Diventato anche uno degli uomini-simbolo della competizione: ieri pomeriggio a Bologna ha posato con la coppa assieme a Kyle Landry, lungo canadese del Triumph Lyubertsy.

Adesso, è il momento di giocarsela, senza paura né stanchezza, spiega l’ala lettone: «Non pensiamo alla stanchezza, alle energie, abbiamo solo una grande voglia di giocare questa finale e di completare il cammino in Eurochallenge, è stata una strada molto lunga»

La rivale si annuncia impegnativa. «Non sono riuscito a vederli giocare venerdì, li abbiamo studiati a video, e comunque una squadra che arriva in fondo a una competizione come questa è sicuramente una formazione forte e competitiva, di sicuro non li sottovaluteremo».

Silins sarà sicuramente uno degli osservati speciali della finalissima, come già delle semifinali. A Bologna si sono dati appuntamento tantissimi addetti ai lavori, fra cui diversi osservatori NBA, e il lettone è uno dei principali motivi di interesse.

L’ala 20enne getta acqua sul fuoco: «A queste cose non ci penso quando gioco. Quando vado in campo l’unica cosa che voglio fare è aiutare la mia squadra a vincere e per fare questo non devo distrarmi. Se pensassi ad altro, non mi aiuterebbe a concentrarmi solamente sulla gara, ed è quello che mi interessa adesso».

Nella semifinale, la missione è riuscita molto bene, nonostante qualche difficoltà con i palloni.

«Soprattutto all’inizio - spiega - non è stato facile adattarsi a questi palloni, sono molto diversi rispetto a quelli che usiamo di solito in campionato e ci abbiamo messo un po’ di difficoltà ad abituarci. Non lo dico solo io, tutti avevano questo problema, specialmente quando il pallone era un po’ bagnato. Con il passare dei minuti lo cose sono migliorate, io ho trovato buone soluzioni al tiro e penso di essere riuscito a portare il mio contributo, sono contento di questo. Adesso però dobbiamo finire l’opera, e completare la strada sino alla vittoria». (a.a.)