Gazzetta di Reggio

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«Andrea Cinciarini sarà in campo a giocarsi la coppa»

di Linda Pigozzi
«Andrea Cinciarini sarà in campo a giocarsi la coppa»

Il ds Alessandro Frosini rassicura sulle condizioni del play «Nessuna lesione muscolare, solo crampi e affaticamento»

27 aprile 2014
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REGGIO. Hanno tremato in tanti vedendolo uscire zoppicando negli ultimi istanti della semifinale con il Royal Hali: Andrea Cinciarini, leader indiscusso della Grissin Bon, ha accusato un dolore al polpaccio al termine del match con i turchi, Ieri mattina il play è stato visitato dai medici dello staff reggiano.

«Cinciarini - spiega il ds biancorosso Alessandro Frosini - non è stato sottoposto a esami strumentali perché sono state escluse lesioni muscolari. Probabilmente quei dolori sono stati provocati da crampi».

Nel primo pomeriggio di ieri, il regista titolare della Grissin Bon si è quindi unito al gruppo per la seduta di allenamento in vista della finalissima di stasera. Niente sforzi eccessivi, soltanto uno studio tattico degli avversari dopo la dura semifinale.

«Contro il Gazientep - conferma Frosini - è stata una gara tirata sino alla fine. Sapevamo ci saremmo trovati di fronte una squadra che non mollava mai ed eravamo pronti a questo. Siamo riusciti a controllare il loro rientro»

In finale cosa conterà di più?

«Questa squadra sta facendo bene e questo non può che farmi grande piacere. Qualcuno sta giocando per la squadra e non per le statistiche personali ed è importantissimo che non tutti siano o vogliano essere dei primi attori».

Come vede i russi del Triumph Lyubertsy cui contenderete il trofeo?

«Parliamo senza dubbio di una buona squadra, tanto a livello tecnico quanto a livello fisico, superiore ai turchi del Royal Hali. Contro di loro dovremo trovare una grande coesione, specie a livello difensivo perché queste partite si possono conquistare soltanto in difesa. Speriamo comunque di trovare qualche punto in più rispetto alla semifinale da Troy Bell e percentuali migliori da James White».

Ansiosi in vista della finale?

«Non ho colto ansietà particolare in squadra. Da parte mia c’è serenità dovuta a una buona consapevolezza che in campo c’è un gruppo che sta lavorando bene da mesi. Abbiamo compiuto il nostro percorso in Eurochallenge e ci resta l’ultimo gradino da affrontare. Anche se sappiamo che ci aspetta una partita durissima, questo non ci deve spaventare».

Un’intera provincia sarà con voi...

«Stiamo mobilitando tantissime persone. I tifosi sono stati fantastici in semifinale e anche contro la squadra russa ci aiuteranno a scrivere una pagina importante della nostra storia. Non dobbiamo sentirci sotto pressione, ma dobbiamo trarre forza da tutto questo entusiasmo ed essere capaci di compattarci perché questo è l’unico modo sper poter alzare il primo trofeo della storia del club».

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