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Delibera sbagliata, voto rinviato

Il Pd contro la giunta sull’adeguamento degli indici edificatori

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VIANO. Polemica a Viano sui provvedimenti urbanistici, in un consiglio comunale piuttosto vivace andato in scena il 7 aprile, e poi replicato il 9 aprile per permettere la votazione di una serie di delibere. Il motivo, secondo l’opposizione del Pd il fatto che l’atto da votare era «sbagliato».

«La delibera riguardava l’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali alla legge regionale15 del 2013, che modifica le definizioni ed i parametri per il calcolo delle superfici complessive» – spiegano dal centro-sinistra. Questo provvedimento legislativo «omogenizza il metodo di calcolo delle superfici edificabili su tutto il territorio, e delega ai singoli consigli comunali il compito di adeguare i loro strumenti urbanistici in vigore, senza penalizzazioni o nemmeno aumenti per i cittadini per gli indici edificatori assegnati».

Nella delibera vianese, per il Pd, c’erano però diversi problemi: «Presentata dall’assessore Montecchi, nemmeno condivisa in conferenza dei capigruppo, la delibera specificava l’adeguamento dell’indice edificatorio in modo grossolano ed incongruo esclusivamente per gli ambiti consolidati, e si dimenticava completamente dei nuovi ambiti, che subivano di fatto una forte penalizzazione, dell’ordine del 40%» – sostengono gli esponenti locali del Pd.

Perché, ricordano, «i terreni edificabili del nuovi ambiti sono da anni soggetti a Ici/Imu, in misura del loro valore commerciale sulla possibilità edificatoria». Quindi, affermano, «se la delibera non fosse stata bloccata dal Pd, sarebbe stata commessa un’ingiustizia verso i cittadini interessati, che tra l’altro stanno pagando le tasse da molti anni su un valore che, da domani, si sarebbe sostanzialmente ridotto». Così, il punto dell’ordine del giorno è stato ritirato, ed è stata convocata una nuova seduta consiliare, dove il provvedimento è stato votato sia dalla maggioranza che dai consiglieri del Pd. (adr.ar.)