Gazzetta di Reggio

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Il 25 Aprile diventa rievocazione

Il 25 Aprile diventa rievocazione

Scandiano, la manifestazione di mercoledì ad Arceto e le celebrazioni ufficiali

27 aprile 2014
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SCANDIANO. Una suggestiva rievocazione della Liberazione ha richiamato tanti scandianesi, mercoledì sera, in piazza Pighini ad Arceto. La manifestazione è stata promossa dal Comune e interpretata da MaMimò: dopo l’arrivo dei mezzi blindati dell’esercito americano e dei ragazzi delle scuole medie di Arceto che hanno suonato, recitato e cantato, la folla si è spostata nel cortile del castello ad ammirare le varie tappe che davano conto della Liberazione con momenti recitati, video, mostre.

Le celebrazioni ufficiali della ricorrenza del 25 aprile si sono invece tenute a Scandiano nella mattinata, davanti ad un folto pubblico. Erano presenti il sindaco Alessio Mammi, il vice sindaco Gian Luca Manelli, l’assessore alla cultura Giulia Iotti e il presidente del consiglio comunale Daniele Mazza, e altri.

Dopo il corteo per la deposizione delle corone al monumento della Resistenza e ai caduti di tutte le guerre, si è tenuto un momento di riflessione nella sala consigliare.

Hanno preso la parola Luca Cattani della compagnia teatrale MaMiMò che ha ricordato il discorso fatto dal sindaco partigiano Bruno Lorenzelli il 23 aprile 1945, nel quale ricordava: «La Resistenza non finisce qui ma diventa responsabilità per tutti i cittadini», invitando tutti gli scandianesi ad essere responsabili, affinchè la libertà ottenuta con la Resistenza fosse perseguita e mantenuta per sempre.

A seguire, Marco Morelli, educatore, ha introdotto e coordinato i ragazzi della Consulta che hanno letto brevi citazioni di Antonio Gramsci, Piero Gobetti, Piero Calamandrei, Giorgio La Pira, Nilde Iotti, Don Giuseppe Dossetti.

Commovente il fuori programma del partigiano scandianese Giuseppe Campioli, che tra il pubblico ha chiesto la parola per ricordare a sua volta la figura del sindaco partigiano Lorenzelli. Molto interessanti ed emozionanti sono state le testimonianze di alcuni ragazzi della Classe 5.a del Liceo Scientifico “Gobetti” che hanno partecipato ai Viaggi della Memoria, che quest’anno hanno avuto luogo a Berlino e a Ravensbruck.

Ha infine chiuso il sindaco Mammi con un discorso dedicato alla Liberazione. In particolare ha ricordato: «Il 25 aprile non è soltanto la giornata di ricordo: è piuttosto l’occasione per riflettere. I giovani italiani e le giovani italiane di allora hanno creduto nei principi della pace, li hanno fatti propri e li hanno scolpiti nella nostra Costituzione». (adr. ar.)