Gazzetta di Reggio

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Le invettive del padre di Lusetti

Le invettive del padre di Lusetti

Attacco al sindaco Benaglia durante le cerimonie del 25 Aprile

27 aprile 2014
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GUASTALLA. Concitato episodio poco prima della cerimonia di commemorazione del 69° anniversario della Liberazione. Davanti a Palazzo Ducale era in procinto di partire il corteo delle varie rappresentanze istituzionali che dovevano portare gli onori ai Monumenti ai Caduti della città per poi fare ritorno in piazza Mazzini dove si doveva svolgere il comizio conclusivo. Improvvisamente, Ivo Lusetti, pensionato, padre di Marco Lusetti, ex vicesindaco di Guastalla, ha preso a male parole il sindaco Giorgio Benaglia. Parole di fuoco che hanno impietrito e sorpreso i cittadini astanti in attesa di festeggiare la ricorrenza.

Ivo Lusetti non ha mai digerito l’allontanamento del figlio Marco, dalla giunta comunale, ad opera del sindaco Benaglia, avvenuta nel 2010. Una rabbia che cova da quattro anni. Ivo ha sempre sostenuto che suo figlio Marco è stato usato come “capro espiatorio”. Anche durante alcuni consigli comunali, dalla zona del pubblico che può solo assistere ma non intervenire, Ivo Lusetti, in modo provocatorio, ha additato il sindaco Benaglia di essere stato «il responsabile» della fuoriuscita dell'ex vicesindaco e sulla cui vicenda «non è stata detta tutta la verità». E’ probabile che, dopo tanti anni di malumori e dispiaceri, e dopo aver verificato che Marco Lusetti, fondatore di “Per Guastalla mettiamoci il Cuore”, nonostante gli sforzi, i dibattiti “uno contro tutti” per difendere la propria credibilità di fronte ai fatti contestati a suo tempo, non è riuscito a presentare la sua lista né a candidarsi a sindaco, il suo cuore di padre abbia voluto gridare vendetta. E l’occasione gli si è presentata venerdì 25, durante le celebrazioni del 69° anniversario della Liberazione.

Il sindaco Giorgio Benaglia, al fiume di insulti da parte di Ivo Lusetti, non si è scomposto più di tanto e non ha avuto alcuna reazione. Sono stati piuttosto altri cittadini che, comprendendo la reazione di un padre deluso, amareggiato e arrabbiato, hanno cercato di calmarlo e di indurlo alla ragione, se non altro per una questione di rispetto di fronte alle istituzioni pubbliche.

L’episodio è stati poi stigmatizzato, dal palco, da Primo Benatti, presidente Anpi di Guastalla, che ha preso le distanze dall'increscioso sfogo di Ivo Lusetti. (m.p.)