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Tante bocche da fuoco per l’armata russa

Tante bocche da fuoco per l’armata russa

Gli avversari: i moscoviti di Karasev sono andati in crisi in semifinale per le temperature elevate

27 aprile 2014
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REGGIO. I russi del Triumph Lyubertsy arrivano a giocarsi il trofeo dopo aver vinto la semifinale con il Szolnoki Olaj con il punteggio di 61 a 59. I russi nella prima parte di gara hanno avuto molte difficoltà ad affrontare la formazione ungherese subendo a rimbalzo (24 contro 10 e 11 rimbalzi offensivi concessi contro zero a Lorant e soci) e soffrendo i ritmi alti imposti dagli avversari.

L’allenatore Vasiliy Karasev ha in parte imputato questo problema a due fattori: da un mese la sua squadra era ferma, quindi mancanza di ritmo partita e alla temperatura (ora in Russia la temperatura è poco sopra gli zero gradi mentre a Bologna faceva piuttosto caldo e quindi era difficile per i suoi correre e respirare agevolmente). Anche l’ala forte Kyle Landry ha sottolineato nel dopo gara come, di solito, a rimbalzo il Triumph non soffra così tanto ma la corazzata di lunghi ungheresi hanno messo a nudo una certa debolezza difensiva dentro l’area.

Lorant, Keller, Baden e Milosevic riuscivano puntualmente a ricevere per andare al tiro (subendo spesso fallo) o per scaricare a un esterno libero.

Il pivot Rakovic è immenso ma lento e anche Landry ha dimostrato ottime doti offensive ma poche difensive. Molto meglio la pressione sugli esterni ungheresi che alla fine è risultata decisiva grazie ai palloni recuperati (con relativo canestro in contropiede) e alle palle perse dal Szolnoki Olaj a causa della difesa forte. Altra qualità evidenziata dai russi è la voglia di non mollare mai, tenendo sempre i nervi saldi.

Vasiliy Karasev è un allenatore esperto che sa cambiare faccia alla squadra in corsa, adottando di volta in volta tattiche e accorgimenti diversi e già nel dopo gara della semifinale, ha fatto capire che contro la Grissin Bon tirerà fuori qualche asso a livello tattico che ha preparato nella manica. I russi hanno giocano un basket abbastanza compassato, con buona circolazione di palla, ma dispongono di un contropiede veloce e di un buon penetratore come Cory Higgins (18.5 punti di media in coppa).

L’altro uomo con tanti punti nelle mani è il già citato Kyle Landry, ala forte dalla mano educata (top scorer in semifinale con 18 punti) che può tirare anche da tre.

Sottotono in semifinale l’esterno americano Jeremy Chappell mentre ha ben figurato Dimitry Kulagin (5 punti, 8 rimbalzi, 4 palle recuperate).

Il Triumph è arrivato in semifinale con il terzo attacco dell’Eurochallenge (79.1 punti di media) ma in semifinale ha stentato ad arrivare a 60 punti.

Sarà interessante vedere gli adeguamenti tattici preparati dai russi ma la Grissin Bon per vincere dovrà tenere il ritmo alto e sfruttare la pericolosità 1 contro 1 degli esterni come Bell, Cinciarini e White che possono sfruttare velocità abbinata a potenza fisica.

Riccardo Bellelli

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