Una lapide per i Sikh morti nella guerra di Liberazione
NOVELLARA. Nell’ambito della celebrazione del 25 aprile, anniversario della LIberazione, il sindaco di Novellara, Raul Daoli ha scoperto un cippo dedicato ai soldati indiani sikh caduti durante la...
NOVELLARA. Nell’ambito della celebrazione del 25 aprile, anniversario della LIberazione, il sindaco di Novellara, Raul Daoli ha scoperto un cippo dedicato ai soldati indiani sikh caduti durante la seconda guerra mondiale per la liberazione dell’Italia dai nazifascisti.
Alla cerimonia erano presenti anche numerosi rappresentanti della comunità del tempio sikh di via Bandini.
Sul cippo, collocato a fianco del monumento ai partigiani in piazza della Resistenza, sono riportati lo stemma del comune di Novellara e il simbolo del Sikhismo, con una scritta, in italiano e in inglese: “In memoria degli indiani sikh caduti per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo”.
Inquadrati nella Divisione Indiana dell’Ottava armata britannica del maresciallo Montgomery, i Sikh facevano parte delle forze del Commonwealth e sbarcarono in Italia nel 1943 al momento della riconquista dell’Italia da parte delle truppe Alleate. I sikh combattevano con il turbante, uno dei simboli della loro identità religiosa, al posto dell’elmetto. Quasi seimila sono i loro caduti nelle battaglie sul suolo italiano fra il ’43 e il ’45, sepolti in 41 cimiteri sparsi lungo tutta la penisola. «Anche al loro sacrificio – ha ricordato il sindaco Daoli – dobbiamo la nostra libertà”.
Vittorio Ariosi