Gazzetta di Reggio

Reggio

IERI MATTINA ALLE FIERE

Banco Emiliano, prima assemblea dei soci

Banco Emiliano, prima assemblea dei soci

Approvato il bilancio che si è chiuso con un incremento del 4,73% della raccolta

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Si è chiuso con un utile di 1,2 milioni, 1,8 miliardi di raccolta e 1,112 miliardi di impieghi il primo bilancio di Banco Emiliano, nato dalla fusione, operativa dal primo ottobre 2013, tra Banca Reggiana e Banca di Cavola e Sassuolo, che hanno così dato vita ad una delle più importanti realtà di credito cooperativo in Emilia-Romagna.

Ieri mattina alle Fiere il primo bilancio è stato approvato dall’assemblea dei soci (17.381 unità, di cui oltre 1.400 modenesi, più di 1800 parmigiani, 1.000 mantovani e i restanti residenti in provincia di Reggio) si è chiuso con un incremento del 4,73% della raccolta complessiva (1,812 miliardi, con un + 3,6% per la diretta e un aumento del 5,63% per quella indiretta), la stabilità degli impieghi (1,112 miliardi) e un aumento di 500 unità sul numero dei soci.

Esaurito il capitolo dei dati di bilancio, dalla relazione del consiglio di amministrazione sono emerse le nuove strategie di Banco Emiliano, tutte orientate – come ha detto il presidente Giuseppe Alai – a rafforzare l’azione dell’Istituto all’interno di territori e comunità che restano il primo punto di riferimento per un istituto di credito cooperativo. «Questa fase congiunturale avversa per imprese e famiglie - ha detto Alai - ha trasformato la crescita degli impieghi in un fattore di vulnerabilità per le banche, ma pur in un’attenta valutazione del merito creditizio, per parte nostra rafforzeremo la nostra funzione di stimolo a sostegno di quell’economia reale che produce lavoro, ricchezza economica, sicurezza e coesione sociale».