Gazzetta di Reggio

Reggio

I pellegrini reggiani: «Giornata magica»

di Elisa Pederzoli
I pellegrini reggiani: «Giornata magica»

Grande emozione tra chi ha partecipato alla festa per Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII: «Anche il cielo si è illuminato»

28 aprile 2014
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«Una giornata bellissima, di quelle che non si dimenticano». Liliana Ragazzi, correggese di Azione Cattolica, parla dal pullman che ha portato lei e altri 103 pellegrini tra cui don Avanzi e don Orlandini nella capitale, per la canonizzazione dei Papi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. E’ stata lei, assieme al marito Pietro Oleari, a organizzare i due pullman che sono partiti da Reggio nel cuore della notte. Di reggiani a Roma ce n’erano altri: i giovanissimi arrivati con don Giovanni Zanichelli (unità pastorale Giovanni Paolo II) e i giovani di don Sergio Billi (Movimento Familiaris Consortio). Oltre alla presenza di monsignor Massimo Camisasca, che ha concelebrato.

«Il viaggio è andato benissimo. Qualcuno di noi è riuscito ad arrivare sino in San Pietro, i più giovani sono andati a Castel Sant’Angelo, noi ai Fori Imperiali da dove abbiamo potuto seguire tutta la cerimonia con grande commozione – racconta – Non abbiamo sentito la stanchezza!». «Siamo rimasti incantati – sono le parole di un altro pellegrino, Matteo Denti arrivato a Roma con la moglie Monique – e anche il cielo ha fatto la sua parte: quando sono stati nominati santi si è illuminato di colpo. Come se fosse coinvolto in quello che stava avvenendo. Ci ha colpito molto la solidità e la sacralità di papa Francesco, che ha dimostrato di saper fare anche quello oltre ad arrivare nei cuori delle persone».

Parla di emozione e di grande partecipazione anche Lauro Notari, partito da Vezzano. «E’ come se il Signore abbia steso su tutti noi per intercessione dei nuovi santi papi un velo di pace e di delizia, come se avesse messo una mano sulla testa di tutti, accarezzando i nostri cuori – racconta – Sono molto legato a Giovanni Paolo II per questioni personali. Questa giornata ci lascia un senso di pienezza, di comunione, di lode a Dio».

Sui pullman partiti da Reggio ci sono anche alcune signore polacche, che nel Reggiano lavorano come badanti. Indossano un cappellino rosso. E anche la loro emozione è grande. «Giovanni Paolo II per me è tutto, è amore – racconta Maria Chomicka che lavora a Rubiera – Ci siamo alzati presto per partecipare a una giornata bellissima e straordinaria».

Domenica prossima l’Azione Cattolica in occasione della Festa della compagnia si è data appuntamento in piazza Prampolini: sarà dedicata a questa giornata, da raccontare a chi non ha potuto esserci.