Gazzetta di Reggio

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«Il giusto premio per la fatica e l’impegno»

«Il giusto premio per la fatica e l’impegno»

Il ds Alessandro Frosini elogia la squadra e guarda avanti: «Questo trofeo ci farà salire di livello»

28 aprile 2014
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BOLOGNA. Alessandro Frosini durante la finale contro i russi ha sudato tanto quanto i giocatori in campo per la tensione e il trasporto con cui l’ha seguita da bordo campo. La sua gioia è tanta, perché vincerla al PalaDozza ha un sapore particolare: «Quando abbiamo fatto la prima riunione e ho visto la coppa ho pensato che mi sembrava di conoscerla e sarebbe stato magnifico poterla alzare una seconda volta e baciarla».

Ha realizzato questo sogno in un posto speciale per lei.

«Sì, avevo un conto in sospeso con questo campo, perché qui non avevo mai vinto nulla da giocatore e ora finalmente ci sono riuscito».

Cosa vuol dire ai giocatori?

«Sono stati bravissimi, questa vittoria è stata il giusto premio per la fatica e l’impegno profuso da tutti per arrivare a queste finali».

Per la società cosa significa l’Eurochallenge?

«E’ una vittoria che resterà nella storia della Pallacanesto Reggiana e un primo passo per salire di livello. Tante squadre sono diventate grandi partendo dalla vittoria di un trofeo».

Adesso festa?

«Sì, godiamoci questo grande risultato però non dimentichiamo che il campionato non è finito. Dobbiamo raggiungere i play off. Certo questa coppa ci dà energie nuove e slancio per le gare che ci restano da giocare. E’ importante avere una buona posizione nella griglia di partenza».

Chi le è piaciuto particolarmente dei protagonisti?

«A turno tutti hanno dato qualcosa: abbiamo finalmente visto l’Ariel Filloy che aspettavamo. Anche Brunner è rientrato e ha fatto cose importanti». (r.b.)