Gazzetta di Reggio

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In cinquemila per entrare nella leggenda

In cinquemila per entrare nella leggenda

Tantissimi tifosi della Grissin Bon ma anche storici ultrà della Reggiana tutti insieme al Pala Dozza

28 aprile 2014
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BOLOGNA. Un esodo mai visto. Dopo le prove generali di venerdì, ieri l’invasione reggiana del pala Dozza ha raggiunto proporzioni mai viste, con il tempio di piazzale Azzarita che è diventato una vera e propria bomba biancorossa, pronta a esplodere e a esultare per i campioni in maglia Grissin Bon.

Dopo il boato che ha accolto l’ingresso di capitan Michele Antonutti, il primo dei reggiani a fare il suo ingresso sul parquet che fu di Myers e Wilkins, all’annuncio delle formazioni la curva Calori ha srotolato lo storico striscione della promozione in A, con quel “Ti amo” che ha accompagnato l’allora Trenkwalder verso la vittoria decisiva con Veroli solo due stagioni fa.

Un abbraccio ancora più stretto e caloroso rispetto alla semifinale contro il Gaziantep, che ha portato a Bologna quasi 5mila reggiani, in quello che resterà nella storia come la trasferta più seguita della storia della Pallacanestro Reggiana. Attesa sì, ma tanta voglia di divertirsi, sostenere i propri beniamini e di trascorrere del tempo assieme agli amici e alla famiglia: tantissimi infatti i bambini e i ragazzi che ieri non hanno voluto mancare al grande appuntamento con la storia della Pallacanestro Reggiana.

«Siamo sempre stati tifosi – spiegano i genitori del piccolo Michele, venuti Cavriago – ma con un bambino che fa le elementari avevamo un po’ di paura a portarlo alle partite. Qui siamo stati benissimo e dopo questa esperienza ci toccherà portarlo anche al palaBigi qualche volta, ormai non parla d’altro».

Oltre ai nuovi tifosi, che da questo magico week end hanno iniziato ad affacciarsi nel mondo della pallacanestro, numerose erano le sciarpe granata della Reggiana, così come le magliette del gruppo Orgoglio Reggiano, i cui membri, come annunciato nelle scorse settimane, non hanno voluto far mancare il loro incitamento e l’amore per i colori della loro città, siano questi granata o biancorossi. «A un appuntamento di questa importanza per la nostra città non si può mancare – afferma Marco Righi, ultrà granata da generazioni, ieri al Pala Dozza con la sciarpa della Reggiana calcio – non contano le invidie o i rimpianti, oggi è una grande giornata per Reggio».

Daniele Valisena

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