Gazzetta di Reggio

Reggio

«Al pala Dozza ho vissuto emozioni indescrivibili»

Il capitano Michele Antonutti: «Il sostegno dei nostri tifosi è stato fondamentale Un grande risultato non solo per Reggio ma per il movimento cestistico italiano»

29 aprile 2014
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REGGIO. Una di quelle immagini che resteranno nella memoria di tutti i tifosi biancorossi per anni: il capitano che alza la coppa, la mostra con orgoglio al pubblico del pala Dozza e poi la porge ai compagni, venendo sommerso poco dopo dalla marea reggiana, riversatasi sul parquet del “Madison” per investire con tutto l’affetto e la gratitudine possibili gli eroi di questa lunga cavalcata vincente. In quei pochi minuti Michele Antonutti si è conquistato per sempre un posto nell’empireo della Pallacanestro Reggiana, ottenendo il suo primo trofeo da professionista.

«Un’emozione indescrivibile - esordisce il capitano - orgoglio, gioia e gratitudine per una vittoria storica, per noi, per i tifosi, la città di Reggio e per la società, per il patron. Una vittoria di tutti».

«I nostri supporter sono stati fantastici - dice Michele Antonutti, che sta vivendo la sua terza stagione reggiana -. Il sostegno dei tifosi è stato fondamentale in questa avventura, così come in tutti i nostri successi più importanti».

Un successo che a chi ha assistito alla gara è parso a tratti già scritto, anche se dal campo le sensazioni erano molto diverse.

«Abbiamo sofferto a molto - spiega l’ala grande udinese - ma in campo abbiamo messo tanta voglia ed energia, che ci hanno permesso di portare a casa questo successo. E’ una cosa magica portare a Reggio un trofeo europeo, il primo per la maggior parte di noi, così come per la Pallacanestro Reggiana. La soddisfazione è ancora più grande perché era da qualche anno che una formazione italiana non riusciva a conquistare un trofeo europeo. Oltre che per noi, questo è un grande risultato per l’intero movimento cestistico italiano».

Alla vigilia della Final Four, il capitano reggiano si era allenato a sollevare coppe.... di gelato, mentre nello storico pala Dozza, Michele Antonutti ha avuto la fortuna di essere il primo a ricevere il trofeo dalle mani del presidente della Fiba. Anche negli spogliatoi, tra un gavettone e un bicchiere di champagne, il capitano reggiano faticava a mollare il trofeo.

«Se dormirò con la coppa? Potrei anche farlo ma prima ci farò sicuramente qualche bevuta».

Sangue friulano non mente. D’altronde, per preparare la gara con Venezia ci sarà tempo questo pomeriggio e domani, per festeggiare la prima coppa da capitano non basta una serata, per quanto magica.

Daniele Valisena

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