Bilancio approvato “al volo”
Comune, cassati 117 ordini del giorno, ieri sera l’ok al budget per il 2014
Nella sua ultima riunione del mandato amministrativo, il Consiglio comunale ha approvato ieri sera il bilancio preventivo 2014 e il consuntivo 2013.
Analogo il risultato del voto, per entrambi gli atti. Il Preventivo 2014 ha ottenuto 22 voti a favore (Gruppi Pd, Sel e Riva del Misto), un voto contrario (FI) e tre astenuti (Lega nord, D’Andrea del Pd e Barbieri del Misto). Il Consuntivo 2013 ha ottenuto gli stessi 22 voti a favore, mentre si sono espressi in modo contrario la Lega nord e FI; astenuti gli stessi D'Andrea e Barbieri.
Nel Bilancio 2014 sono previsti nuovi investimenti per 44,7 milioni di euro, di cui 11 milioni di euro per progetti in partnership pubblico-privata. Ai nuovi investimenti si devono aggiungere oltre 40,3 milioni di opere in corso di realizzazione finanziate negli anni precedenti. Il Comune di Reggio conferma per il 2014 l’impegno su Welfare ed Educazione prevedendo tra le spese correnti: Politiche sociali: 18 milioni di euro; Educazione, Cultura e Sport: 33,821 milioni di euro (di cui oltre 20 milioni per Istituzione Scuole e nidi d'infanzia). In totale, quindi, 52 milioni di euro per Politiche sociali, educative e culturali.
Il Bilancio 2014 si concretizza in 159,3 milioni di euro di spese correnti e investimenti per 74,0 milioni (di cui 33,7 per nuovi investimenti e 40,3 per investimenti in corso e re-iscritti in base a nuovi principi contabili). Considerando anche il rimborso della quota capitale dei mutui, per conto di terzi, il totale delle previsioni di Bilancio per il 2014 ammonta a 254,7 milioni. L’equilibrio economico è stato ottenuto destinando risorse correnti ad investimenti per 543.000 di euro e utilizzando tutti i proventi da concessioni edilizie per finanziare gli investimenti.
Tutti gli altri 117 ordini del giorno non sono stati ammessi ieri alla discussione e al voto del consiglio comunale, per motivazioni carattere esclusivamente tecnico-giuridico e trovano piena conferma in un parere del ministero dell'Interno del febbraio 2012: «L’approvazione del Bilancio di previsione 2014 del Comune di Reggio Emilia è dettata dalla necessità di rispettare il termine ad oggi vigente del 30 aprile».
«In sostanza – afferma la Giunta – mentre gli emendamenti rappresentano un’integrazione della stessa deliberazione, gli ordini del giorno rappresentano manifestazioni di indirizzo politico che, seppur collegate al Bilancio, sono atti a sé stanti» e «non potendosi considerare “urgenti” in quanto rappresentano esclusivamente una manifestazione di indirizzo politico che poteva avere un valore di stampo propagandistico e, per alcuni di essi, una funzione di stampo emulativo tesa esclusivamente a ritardare la conclusione dei lavori del Consiglio».