Gazzetta di Reggio

Reggio

Rubava nel fondo cassa dell’azienda, dipendente denunciato

Rubava nel fondo cassa dell’azienda, dipendente denunciato

Scandiano. In poco più di due mesi avrebbe asportato dall’ufficio più di 7 mila euro.

29 aprile 2014
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SCANDIANO. Da oltre due mesi un’azienda commerciale del comprensorio ceramico registrava degli ammanchi anomali dal fondo cassa: ad alleggerirlo era un dipendente della stessa azienda, come hanno rivelato le indagini dei carabinieri della Tenenza di Scandiano confortate dal sistema di videoripresa installato negli uffici che hanno ripreso il dipendente infedele mentre si impossessava del denaro. Il sistema di videoripresa è stato installato dietro indicazione della Procura reggiana. Con l’accusa di furto aggravato e continuato i carabinieri hanno quindi segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 39enne reggiano, dipendente della ditta stessa. Ad attivare i carabinieri scandianesi il responsabile dell’azienda commerciale che, da qualche tempo, aveva riscontrato irregolarità contabili nel fondo cassa. Ammanchi di denaro che venivano registrati sempre più frequentemente (8 aprile 320 euro, 11 aprile 150 euro, 12 aprile 320 euro e 14 aprile 285 euro) tanto da vedere la Procura reggiana accogliere le richieste dei Carabinieri scandianesi in relazione all’installazione, nell’ufficio oggetto degli ammanchi di un sistema di videoripresa. Tra il 19 ed il 22 aprile si registravano altri ammanchi per complessivi 520 euro, l’ultimo dei quali ovvero quello del 22 aprile, veniva ripreso dalle telecamere che immortalavano nel bel mezzo del furto l’odierno indagato. L’altro pomeriggio la prova del nove si aveva quando all’ennesimo furto di 300 euro (ripreso dalle telecamere) il dipendente infedele veniva trovato in possesso dei 300 euro che erano stati preventivamente contrassegnati dai Carabinieri. L'uomo condotto in caserma e messo alle strette ammetteva le sue responsabilità confessando due mesi di ruberie nel corso dei quali si era impossessato in più riprese di oltre 7.000 euro. «L’ho fatto per rendere più agiato il tenore di vita alla mia famiglia!» Ma questa “giustificazione” del dipendente infedele ovviamente non gli ha evitato la denuncia di furto aggravato e continuato.