Gazzetta di Reggio

Reggio

Sono 381 i casi di “doppia sottoscrizione”

Sono 381 i casi di “doppia sottoscrizione”

Su 9.505 firme, il 4% è stato annullato. E per chi ha sostenuto più liste scatta la segnalazione

29 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Nessuna lista è rimasta indenne. Alla fine, le doppie firme individuate dalla commissione elettorale sono state 381 su 9.505, pari a circa il 4% del totale delle sottoscrizioni raccolte. E in tutte le liste è stato individuato almeno un caso di doppia sottoscrizione, secondo numeri crescenti quanto più si andava avanti nei controlli. L’esame dei requisiti, secondo i tempi previsti dalla norma, doveva avvenire entro la mezzanotte di domenica. Un fenomeno – quello delle doppie firme – che, oltre ad aver avuto come conseguenza l’esclusione di Rifondazione Comunista dal novero delle forze in campo, potrebbe avere anche ripercussioni giudiziarie proprio per quei cittadini ed elettori che hanno apposto la propria firma due volte, a favore di una o di più liste. Secondo le disposizioni di legge, infatti, compito della Commissione elettorale è la segnalazione dei nominativi alla Procura, con il rischio di un’ammenda da 200 euro a duecento a mille euro. Ma, dal Comune, ritengono che il fenomeno costituisca «un fatto ricorrente in questi casi, che tuttavia non ha impedito alle altre 19 liste, una volta “ripulite” dei doppi, di mantenere il numero di sottoscrizioni richieste dalla legge».

Sull’esclusione di Rifondazione comunista, ieri, è intervenuto Matteo Riva, candidato alle Europee con Centro Democratico, uno dei quattro componenti della commissione elettorale comunale che dopodomani si appresterà a indicare i circa settecento scrutatotori che saranno alle urne: «Sarebbe interessante che la commissione elettorale alla luce di quanto accaduto alla lista di Rifondazione Comunista prendesse contatti a campione per verificare i sottoscrittori di tutte le liste». Quanto al sorteggio, oltre alla collocazione di liste e candidati nella scheda, ieri è stato diffuso anche il dato relativo ai tabelloni elettorali. Anche in questo caso, in virtù della legge finanziaria, dai 50 cartelloni si è scesi a 41, collocati in 25 luoghi della città.

@evarspar

©RIPRODUZIONE RISERVATA