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Minaccia di darsi fuoco in municipio

Minaccia di darsi fuoco in municipio

Correggio: 45enne negli uffici con benzina e accendino: «Entra acqua dalle finestre di casa mia». Bloccato e denunciato

30 aprile 2014
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CORREGGIO. Momenti di alta tensione lunedì mattina verso mezzogiorno negli uffici dei servizi sociali, quando un uomo, già noto alle forze dell'ordine, ha impugnato una bottiglia piena di benzina e un accendino minacciando di darsi fuoco. Di contorno, tante minacce ai responsabili del servizio, “rei”, per l'uomo, di non aver ascoltato a fondo i suoi problemi. Un gesto di protesta che ha messo alla prova i nervi del personale, che però ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine per evitare che dalle minacce si passasse ai fatti. Grazie anche alla lunga e paziente trattativa della polizia municipale e dei carabinieri, l'uomo ha desistito dal portare a termine ciò che aveva architettato. Il suo, infatti, era solo un gesto di protesta per richiamare l'attenzione del personale del servizio; un gesto eclatante con cui l'uomo voleva ottenere ascolto dai servizi sociali.

A spingere il 45enne, di origini campane, ad una decisione così drastica non sarebbero stati né la crisi, né la mancanza di un lavoro, come tante volte purtroppo si legge nelle cronache riguardo a questi casi, ma i danni provocati dalle infiltrazioni di acqua piovana dai serramenti dell’abitazione di edilizia popolare in cui abita. Un alloggio che l'uomo divide con la sua famiglia, e proprio la preoccupazione che quest'ultima vivesse in un luogo malsano e umido lo torturava, al punto da indurlo a pensare a come mettere in atto un ultimo disperato tentativo di ottenere ascolto. La pioggia di questi giorni, così insistente, ha accentuato il problema delle infiltrazioni nella sua casa popolare, e di pari passo è peggiorato anche il suo stato d'animo. Forse stata la combinazione di tutti questi elementi che lo ha spinto a compiere un gesto così eclatante per una richiesta d'intervento che, secondo l'uomo, tardava ad arrivare.

«La sua richiesta per il problema delle infiltrazioni era già al vaglio e presto i tecnici avrebbero effettuato un sopralluogo nell’abitazione – afferma il commissario Adriana Cogode – ma proprio la pioggia insistente di questi giorni ha fatto sì che l'appuntamento con il tecnico sia stato rimandato. E questa è stata la probabile causa che ha scatenato l'episodio».

L'intervento dei carabinieri e della municipale – che prima si sono fatti consegnare la bottiglia di benzina e l’accendino, poi hanno ascoltato le esigenze dell'uomo – ha riportato la situazione alla normalità.

«E' stato un momento critico, ma l'allarme è rientrato subito. Immagino che il personale dei servizi sociali si sia spaventato per ciò che stava accadendo, ma non si sono verificati episodio di panico. Il dialogo con le forze dell'ordine, poi, ha riportato tutto alla normalità. I servizi sociali si sono impegnati subito a risolvere il problema accordandosi per un nuovo appuntamento. E da quanto ne so, l'uomo se ne è poi andato via da solo e tranquillo». L’uomo, comunque, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio.

Silvia Parmeggiani

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