Gazzetta di Reggio

Reggio

Nuove bollette per tenere d’occhio i propri consumi

La bolletta dell'acqua non è l'unico terreno di scontro tra Iren e le associazioni dei consumatori reggiani, che da circa un anno stanno discutendo con la multiutility per rivedere il meccanismo...

30 aprile 2014
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La bolletta dell'acqua non è l'unico terreno di scontro tra Iren e le associazioni dei consumatori reggiani, che da circa un anno stanno discutendo con la multiutility per rivedere il meccanismo delle letture delle forniture del gas.

Anche se la responsabilità dell'aumento delle spese per il riscaldamento non può essere addebitata a Iren, ma piuttosto al costo della materia prima. Il metano dai 68 centesimi per metro cubo del 2009 è schizzato nel primo trimestre 2013 a 92.8 centesimi. Un incremento dovuto oltre che alla materia prima anche all’innalzamento delle imposte, (passate da 27 a 30 centesimi), ai costi di vendita (passati dal 7 al 7.5%) e al costo dell'energia (aumentata del 39.6%). «Questo almeno dicono i dati nazionali, ma che sono assimilabili a quelli di Iren» assicura il presidente provinciale di Federconsumatori Giovanni Trisolini. «La partita vera come associazioni di consumatori – continua – è quella sul gas. Dopo un anno di trattative siamo riusciti a trovare un accordo per rendere più trasparente la fatturazione dei consumi e al tempo stesso più responsabili gli utenti». A breve assicura Trisolini «gli utenti riceveranno una lettera di Iren il cui contenuto è stato concordato con le associazioni dei consumatori e con la quale saranno informati che potranno scegliere su due sistemi di fatturazione».

Ovvero, tra quello attualmente in vigore (cinque rate bimensili costanti e un conguaglio a fine anno calcolato sulla base del consumo storico degli ultimi tre anni) e il nuovo sistema basato sul consumo effettivo annuo. Quest'ultimo metodo spiega sempre il presidente di Federconsumatori «prevede una lettura del consumo reale e il relativo pagamento bimestrale e un conguaglio più leggero». «L'unica condizione – aggiunge Trisolini – è che sia l'utente a effettuare la lettura e a comunicarla a Iren». Una soluzione che risolve la difficoltà, a effettuare le letture, in quanto, sostiene l'azienda, il 40% dei contatori è situato in posizione difficili da raggiungere e perché nessuno apre la porta agli addetti. La seconda, ed è per Trisolini la più importante, «c'è una maggior responsabilizzazione dell'utente che controlla il proprio consumo e tenendo d'occhio il clima può alleggerire la bolletta». (r.f.)