Gazzetta di Reggio

Reggio

TEATRO GIOVANI

Studenti della Balletti in scena all’Ariosto con Romeo e Giulietta

Studenti della Balletti in scena all’Ariosto con Romeo e Giulietta

REGGIO. Dopo il successo dello scorso anno, tornano al teatro Ariosto gli studenti dell’indirizzo musicale “Balletti” di Quattro Castella che, diretti dal maestro Luigi Pagliarini e dal regista...

30 aprile 2014
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REGGIO. Dopo il successo dello scorso anno, tornano al teatro Ariosto gli studenti dell’indirizzo musicale “Balletti” di Quattro Castella che, diretti dal maestro Luigi Pagliarini e dal regista Stefano Cenci, sabato prossimo alle 21 si cimenteranno nel Romeo e Giulietta versione Shakespeare/Prokofiev.

Gli studenti di Quattro Castella saranno sul palco insieme agli altri indirizzi musicali reggiani (Lepido di Reggio Emilia e Marconi di Correggio) in una grande produzione che vedrà coinvolti anche il liceo musicale Bertolucci di Parma, la Compagnia delle Lucciole, il coro della scuola Leonardo Da Vinci e il coro dell'associazione Adorno.

Non un Romeo e Giulietta qualsiasi, bensì la versione di Prokofiev, riarrangiata appositamente da Luigi Pagliarini, pure professore di questi ragazzi. Il maestro sta inoltre curando già da alcuni mesi, assieme alle colleghe delle scuole medie, le prove nei tre istituti reggiani riunendo i tre indirizzi musicali con specifiche responsabilità musicali per fare prove d’orchestra.

Un lavoro importante e impegnativo, se solo si pensa a quanti ragazzini saranno impegnati per questo lavoro teatrale. Tastiere (in funzione dei violini in questo caso), chitarre, clarinetti e flauti per Correggio e Quattro Castella, medesimi strumenti con l'eccezione dei sassofoni al posto dei clarinetti per la Lepido.

Questo Romeo e Giulietta è una riscrittura (regìa di Stefano Cenci) del balletto di Prokofiev, durante il quale verranno proiettati filmati in stile cinema muto, con l'orchestra delle scuole che vi suonerà sopra. Come già sottolineato, non è un progetto da poco: la maestosità del lavoro, anche stavolta, sta nei numeri: una settantina di elementi per l'orchestra; due cori, il Reggio Children e l'Estense di Montecchio, fusi in un unico ensemble, l'Adorno; un altro coro di una trentina di elementi come voci bianche; più, appunto, strumentisti da Parma e archi dalla scuola di musica di Fiesole. Quasi 200 persone, per un progetto messo in piedi non a caso: si tratta infatti di un “sistema” come ama definirlo lo stesso Pagliarini.

Una rete di scuole che per il secondo anno fa sistema e che, per quest'anno, propone alla città il lavoro di un autore come Prokofiev.(r.t.)