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“Emilia Makers” tirocini all’estero per giovani laureati

“Emilia Makers” tirocini all’estero per giovani laureati

Il progetto è stato realizzato da Ifoa, Cerform e Formodena ed è pensato prioritariamente per le aree colpite dal sisma

20 maggio 2014
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Le aziende emiliano-romagnole con un orizzonte internazionale hanno la possibilità di inviare giovani laureati nelle loro sedi e filiali estere o in aziende partner in Europa o in un paese extra-europeo, per un periodo di 4 mesi. E’ il progetto “Emilia Makers”, realizzato grazie alla collaborazione di Cerform, Ifoa e Formodena e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale Europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012. Il progetto sostiene i costi di gestione di questa opportunità per i giovani del territorio emiliano, prioritariamente delle aree colpite dal sisma.

L’esperienza di mobilità internazionale ha un duplice obiettivo: offrire alle aziende un’occasione di confronto che favorisca la permeabilità interculturale, il match di know how e il trasferimento in territorio emiliano di buone prassi consolidate in contesti sovranazionali e offrire ai giovani la possibilità di fare un’ esperienza di formazione sul campo, in contesti diversi per localizzazione, attività, contenuti e sistema di relazioni.

L’azienda può scegliere ogni ambito e area di lavoro in cui inserire il tirocinante, dal commerciale al tecnico, dalla produzione alle risorse umane, dal controllo di gestione e amministrazione alla qualità e logistica e spedizioni.

«Attraverso il progetto - spiega Cosetta Soragni coordinatrice dei progetti Ifoa di mobilità internazionale - si offre una straordinaria opportunità a giovani laureati disoccupati di realizzare un’esperienza altamente utile e professionalizzante all’estero della quale potranno beneficiare le aziende locali, che entreranno in contatto con buone prassi estere e potranno trasferirle nei propri processi produttivi al termine dell’esperienza di stage».

«Le aziende che intendono inserire giovani in tirocinio transnazionale - sottolinea Paola Careddu, direttrice di Cerform - sono facilitate nel collaborare all’attività anche grazie alla copertura delle spese di viaggio, delle trasferte e della residenzialità, resa possibile dal progetto. I primi tirocini sono iniziati nel mese di maggio e altri potranno essere attivato fino ad agosto, per completarsi entro la fine di quest’anno».