Già erogati 21 milioni di cui 7 ai cittadini per le case lesionate
Ora il paese studia i finanziamenti italiani ed europei e lavora per progettare i prossimi interventi urbanistici
REGGIOLO. A due anni dalle prime due forti scosse del 20 maggio 2012, la ricostruzione non conosce soste: per gli immobili privati è stato approvato, nel consiglio comunale di fine legislatura della giunta guidata dal sindaco Barbara Bernardelli, il 2° piano della ricostruzione con 16 progetti in deroga al Piano regolatore generale. Ad oggi sono stati assegnati circa 21 milioni di euro. Di questi, 7 milioni sono stati erogati direttamente ai cittadini che hanno sistemato gli immobili colpiti dal sisma. Per quando riguarda i lavori di ordinaria amministrazione, è in fase di ultimazione la sostituzione degli infissi della scuola materna e asilo nido. Si sta predisponendo la progettazione per riparare i tetti, possibilmente entro questa estate. Per L’auditorium “Aldo Moro” resta solo da sistemare il tetto e la sostituzione dei lucernari. Il trasloco della biblioteca è previsto, salvo ulteriori “sorprese”, entro l’estate. L'amministrazione comunale ha già provveduto a sistemare via Volta e si sta lavorando alla sistemazione di alcune strade, tra cui via Turati- stradello; via Don Sturzo; viale Pasubio, via Lovatino e via Pandelici (asfalti); via Veneto, marciapiede dal cimitero al nuovo Centro Comunità, mentre su via Di Vittorio e su via Trieste verranno riqualificati i dossi stradali.
«Per i lavori pubblici – spiega l'assessore Franco Albinelli – siamo in avanzata progettazione e, grazie agli ottimi rapporti instaurati con la struttura tecnica commissariale, tra giugno e luglio partiranno i cantieri della palestra “Giorgi” e della mensa. I lavori di ripristino comporteranno un costo, a totale carico della Regione, di circa 270-290mila euro per ciascuna opera. Tra agosto e settembre dovrebbero partire i cantieri dei cimiteri di Villanova e di Reggiolo, mentre gli spogliatoi del campo di calcio di via Rinaldi, del campo di atletica Pertini e, a Villanova, l’ex laboratorio Ipsia, partiranno dopo l’estate. Entro il 2014 dovremmo avere approvate e finanziate tutte le progettazioni esecutive più complicate e soggette ai vincoli della soprintendenza: palazzo Sartoretti, scuola media Umbertina, Civico di Brugneto, casa protetta e centro polivalente ex 32. Nel 2015 si vedranno i cantieri aperti. Entro fine anno ci attendiamo l’attribuzione di altri fondi per iniziare la progettazione del 2°stralcio di palazzo Sartoretti, della rocca e del teatro, i nostri monumenti storici e identitari. Per la rocca, i vigili del fuoco stanno ultimando i lavori di messa in sicurezza, entro giugno, e si stanno già arretrando le transenne a 3-5 metri dai muri perimetrali».
Lo studio Cucinella di Bologna (architetto di fama internazionale), grazie al finanziamento della Fondazione Confindustria-sindacati, fornirà gratuitamente la progettazione di un nuovo centro giovani polivalente dove troveranno spazio le scuole di danza e l’associazione calcio Reggiolo. La nuova struttura, totalmente finanziata dalla Fondazione, sarà ubicata in zona Gavello, tra la strada e il retro del campo da calcio. Il nostro intento è quello di riqualificare quella zona e quel quartiere con un’opera pubblica di pregio, contornandola di giardino pubblico, di parcheggio e collegata al centro storico con piste ciclabili. E’ aperto anche il “cantiere delle idee e delle opportunità” che viene implementato continuamente: riqualificazione della zona industriale; nuovo Piano di sviluppo comunale (Psc); circuito turistico nazionale; centro storico come centro commerciale naturale; sinergie tra pubblico e privato.
«Ci siamo inseriti, unitamente ai Comuni modenesi del cratere e interessati al tracciato cispadano, nel Programma d'ambito regionale che prevede di attingere a fondi europei e nazionali per favorire l’imprenditoria locale, industriale, artigianale, commerciale e agricola – afferma l'assessore Albinelli –. Il programma prevede finanziamenti destinati all’innovazione e ad investimenti tecnologici innovativi favorendo l’insediamento di nuove attività e l’ampliamento di quelle esistenti, con ricadute positive sull’occupazione giovanile. Abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa, in accordo con i Comuni matildici reggiani e mantovani e le relative Curie vescovili e le Province, per celebrare il 900° anniversario della morte di Matilde di Canossa, coincidente con l’Expo 2015 di Milano».
Lo scopo è quello di inserire Reggiolo in un percorso turistico, culturale, gastronomico di valore europeo attingendo a possibili fondi Ue. «Abbiamo contattato l’Università di Milano, la facoltà di Architettura del politecnico, per impostare un innovativo piano urbanistico, Psc – spiega l'architetto Roberto Angeli, assessore all'urbanistica –. I giovani studenti universitari della facoltà ci forniranno idee creative, innovazione, soluzioni tecniche moderne che riguarderanno il futuro di Reggiolo. Abbiamo allacciato rapporti con il Centro regionale per l’integrazione barriere architettoniche per rendere Reggiolo una città senza barriere architettoniche. Abbiamo colto la disponibilità di privati locali che si sono resi disponibili, sulla loro proprietà, a studiare un progetto, “Dopo di noi”, al servizio di ragazzi soli e disabili. Abbiamo sollecitato gli abitanti del quartiere “Liberty”, fronte scuole medie, a valutare la riqualificazione del quartiere prevedendo garage interrati, un giardino privato ad uso pubblico, una ciclabile che congiunga l’area pubblica sportiva di via IV Novembre con il quartiere pubblico scolastico della scuola media e del centro polivalente ex 32».
Albinelli e Angeli concordano su un fatto: «Stiamo impostando la nuova Reggiolo; il suo disegno urbanistico che dovrà considerare la sua storia e progettare il suo futuro per i prossimi decenni e per le nuove generazioni. La prossima legislatura sarà fondamentale. Per questo abbiamo bisogno di una comunità che continui ad essere presente, che partecipi, che non deleghi. L’associazionismo, il volontariato sociale, culturale e sportivo, vera ricchezza della nostra comuntà, dovranno continuare ad essere l’anima ed il cuore pulsante di Reggiolo. “Sortirne da soli è avarizia, sortirne insieme è Comunità”, diceva don Milani: questa è la strada della buona e sana politica che vorremmo percorrere insieme».
Mauro Pinotti
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