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Molestie alle ragazzine commerciante scarcerato

Molestie alle ragazzine commerciante scarcerato

Scandiano: dopo l’interrogatorio il gip Baraldi ha disposto l’obbligo di firma Il difensore: «Ha ridimensionato i fatti». Presto il riconoscimento fotografico

20 maggio 2014
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SCANDIANO. Non è più in cella il commerciante 50enne di Sassuolo (Modena) che venerdì è finito in grossi guai, accusato di corruzione di minorenne e atti osceni in luogo pubblico, aggravati dal fatto di essere stati commessi in luoghi abitualmente frequentati da minori (davanti alla scuola media “Boiardo” di via Bonaventura Corti), inoltre di adescamento di minori e porto abusivo di armi (per il ritrovamento di un coltello).

Interrogato ieri in carcere dal gip Angela Baraldi – nell’ambito dell’udienza di convalida dell’arresto – il 50enne ha ridimensionato i fatti.

Il pubblico ministero Maria Rita Pantani ha chiesto la misura cautelare in carcere per il commerciante, sottolineando che aveva già patteggiato la pena per un reato analogo. Invece l’avvocato difensore Giuseppina Iannelli, sulla scia del racconto fatto dal suo assistito, ha chiesto una misura meno afflittiva come l’obbligo di firma.

Tesi difensiva che ha fatto breccia nel convincimento del gip Baraldi: ha convalidato l’arresto, applicando la scarcerazione ma con l’obbligo di firma.

L'identità dell'arrestato non viene per il momento resa pubblica per non influenzare la testimone poco meno che 14enne: con la dovuta assistenza psicologica, sarà chiamata ad effettuare anche un riconoscimento fotografico di quello che i carabinieri ritengono il suo molestatore. (t.s.)

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