Sorvegliato speciale, nuovi guai
Custodia in carcere per “Cyrano” dopo l’ennesima rapina in banca
CAVRIAGO. Resterà in carcere ancora per diverso tempo Giovanni D’Angelo, più noto come “Cyrano”, il sorvegliato speciale autore della rapina alla Banca popolare dell’Emilia Romagna di via Vignolese (Modena) il 19 marzo scorso. Mentre si trovava ancora in cella a Modena per la rapina è stato infatti raggiunto dai carabinieri di Cavriago, paese dove D’Angelo avrebbe dovuto fissare la propria abitazione, che gli hanno notificato un ulteriore provvedimento restrittivo, di natura cautelare, proprio per via del mancato rispetto del regime di sorveglianza speciale.
D’Angelo, che dal 20 luglio 2012 gode dello status di sorvegliato speciale, ha ignorato gli obblighi imposti, fino dalla scarcerazione avvenuta il 27 febbraio di quest’anno – diversi i reati commessi negli ultimi anni, tra i quali rapine a farmacie e banche; avrebbe dovuto presentarsi subito ai carabinieri della stazione di Cavriago, dove aveva l’obbligo di fissare la propria dimora, ma non l’ha mai fatto, né ha abitato in paese. Ha continuato poi a ignorare tali obbligo anche dopo, quando è stato fermato alla stazione di Bologna (l’11 marzo scorso) e ancora una volta invitato a presentarsi a Cavriago.