Gazzetta di Reggio

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Trovata morta in casa l’erede dei Coli

Mauro Pinotti
Trovata morta in casa l’erede dei Coli

La donna, 53 anni, era stesa accanto al letto e presentava ecchimosi al volto e alla fronte. Era figlia dei titolari della Riseria

20 maggio 2014
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ROLO

Tragedia, ieri pomeriggio, in una casa di piazza Enrico Toti 18, nei pressi della stazione ferroviaria di Rolo, dove una donna è stata trovata senza vita. Si tratta di Marina Coli, 53 anni, figlia dei titolari dell’ex riseria, che ha sede proprio dietro la palazzina e che ha cessato l’attività nel 2012. Ora l’azienda è chiusa: è rimasto solo un camion con il marchio dell’Antica Riseria di Rolo.

A fare la macabra scoperta è stata Brigitta, una ragazza di origine africana che abita a pochi metri e che, periodicamente effettua lavori di pulizia nella casa della 53enne. Secondo il dottor Franco Zarattini, medico di base chiamato sul posto, la causa della morte sarebbe dovuta a un malore con conseguente arresto cardiocircolatorio. Il fatto è accaduto intorno alle 16.30 di ieri.

Marina Coli viveva da sola. Il padre Renzo è scomparso due anni fa per una grave malattia. Dieci anni fa aveva pure perso la madre. Data la situazione particolare, alla 53enne era stato affidato un tutor legale che mensilmente le forniva una certa cifra per il suo mantenimento. Marina, che soffriva anche di disturbi psicologici, era seguita dal Centro di salute mentale (ex Simap). Al momento della tragedia in casa non c’era nessuno. La colf africana, quando è andata a casa della donna per vedere se avesse bisogno di qualcosa, l’ha trovata riversa sul pavimento priva di vita. Spaventata ha chiamato subito il 112.

Sul posto è arrivata in pochi minuti una pattuglia dei carabinieri di Fabbrico che hanno fatto scattare i controlli di routine. Poco dopo sono arrivati anche due uomini della Scientifica che hanno ispezionato l’abitazione, controllato eventuali effrazioni di porte e finestre. Il cadavere, a una prima analisi, presentava infatti alcune ecchimosi al volto e alla fronte. E’ stato poi rilevato che quei segni erano compatibili con la caduta dal letto.

La donna potrebbe essersi sentita male e nel tentativo di alzarsi per chiedere aiuto è caduta. Nello stesso istante il suo cuore si è fermato. Brigitta, la colf, è stata poi accompagnata in caserma a Fabbrico per verbalizzare la sua versione. Gli investigatori hanno escluso che Marina Coli sia stata vittima di qualche atto malavitoso.

Nel frattempo, la presenza della della macchina dei carabinieri davanti alla casa ha incuriosito i vicini. Alcuni hanno sostenuto di averla vista, giorni fa, passeggiare nella piazzetta in stato confusionale. Di fronte all’abitazione della 53enne c’è un bar dove ogni tanto Marina si recava a bere o a mangiare qualcosa. La commessa ha riferito che, proprio ieri mattina, la 53enne si era lamentata con lei per un forte mal di testa. La salma è stata posta sotto sequestro in attesa che il magistrato che segue il caso decida se disporre l’autopsia o se concedere il nulla osta ai familiari per i funerali. Giorno e ora non sono ancora stati fissati.