Gazzetta di Reggio

Reggio

Ripartono la produzione e il fatturato

Si è arrestata la fase critica ma la crescita dell’occupazione è ancora lenta: «E’ presto per parlare di ripresa»

21 maggio 2014
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REGGIO. Attività produttiva e commerciale in recupero in apertura d’anno. Secondo i risultati dell'indagine trimestrale di Unindustria Reggio Emilia, nel periodo gennaio-marzo 2014 la produzione industriale ha registrato un aumento del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il dato va però interpretato con estrema cautela, dal momento che il confronto avviene con lo stesso periodo dell’anno precedente, ancora caratterizzato dalla recessione del ciclo, quando l’output prodotto aveva scontato un calo del 3,9%.

CAUTELA. «I dati - si legge in una nota di Unindustria - non autorizzano a evocare la tanto attesa ripresa né a prevedere l’avvio immediato di una fase di espansione, tuttavia evidenziano da un lato l’arresto della fase critica dall’altro l’emergere di alcune condizioni nel tessuto industriale, soprattutto sul versante della proiezione alle esportazioni, idonee a favorire prospettive favorevoli».

Il verificarsi di questo scenario dipende, secondo l’osservatorio di Unindustria, da un complesso di fattori: dall’allentamento delle restrizioni al credito alla stabilità del quadro politico, dalle riforme di sistema (del mercato del lavoro, del cuneo fiscale, della tassazione, della pubblica amministrazione) al raggiungimento di un equilibrato rapporto tra politiche di rigore e politiche di impulso della domanda, dal controllo del rischio deflazione fino alla risoluzione delle problematiche recentemente affiorate in molti paesi emergenti. Tale scenario sconta comunque - secondo Unindustria - ritmi di crescita blandi e un ritorno ai livelli pre-crisi è assai spostato in avanti.Resta il fatto che l’incremento della produzione industriale si associa ai risultati positivi realizzati da tutti gli altri indicatori congiunturali. Gli ordini complessivamente acquisiti dalle industrie di Reggio sono in aumento.

L’EXPORT. Gli ordinativi esteri continuano a manifestare un andamento positivo, rilevando un aumento del 4,2%. Positiva anche la variazione del fatturato: le imprese manifatturiere reggiane registrano, infatti, un incremento tendenziale medio del fatturato totale pari al 6,1%, ampiamente sostenuto dalla componente estera che mette a segno una variazione del +7,0% rispetto allo stesso trimestre del 2013.

L’OCCUPAZIONE. Dati meno incoraggianti quelli che si riferiscono all’occupazione che fa segnare un misero +0,7% mentre gli ordini complessivi fanno segnare un +3,9% e gli ordini esteri un +4,2%. La domanda estera continua a essere determinante, così come nei trimestri precedenti, ma si sta delineando un suo assestamento, considerato anche l’elevato apprezzamento del cambio dell’euro e qualche accenno di indebolimento della crescita nei paesi emergenti. Sul versante del fatturato, positivi segni di ripresa della domanda interna.

PREVISIONI. Per il secondo trimestre consecutivo, le previsioni a breve presentano saldi positivi per tutti gli indicatori. Nonostante infatti qualche accenno di indebolimento della domanda estera, la produzione è attesa in crescita dal 44% delle imprese, in calo dal 17%. Cresce ancora la fiducia sugli ordinativi, in aumento per il 46%, in flessione per il 17%. Inoltre, l’82% delle imprese giudica stabili le prospettive dell’occupazione, fattore che fa ben sperare per la seconda parte del 2014.

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