Siena pareggia il conto domani gara-3 a Reggio
Linda Pigozzi
La Grissin Bon sconfitta in gara 2 nei quarti dei play off da Montepaschi Siena dopo una gara a due facce.Incredibile rimonta nel finale dopo trenta minuti da dimenticare
22 maggio 2014
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SIENA
Identica in tutto e per tutto a gara 1, non fosse per il risultato invertito, la seconda gara dei quarti finisce con la Grissin Bon che esce arrabbiata dall’infuocato catino senese. Per 30’ in campo si vede solo la Montepaschi. Che, come avevano fatto i reggiani martedì, domina in lungo e in largo per poi mollare la presa e subire il deciso ritorno degli avversari fermati nell’assalto dalla sirena conclusiva. Arriva però troppo tardi la reazione della truppa biancorossa - tradita soprattutto dai generali Cinciarini e Kaukenas - che nel finale s’affida a Bell e a uno straordinario Filloy per provare l’impossibile. L’impresa fallisce ma resta comunque un successo tornare a Reggio sull’uno pari. Ora bisognerà mettere le mani sulle due gare al Bigi (domani e lunedì, entrambe alle 20.30) per agguantare la semifinale. L'eventuale bella, infatti, si disputerebbe sul campo della Montepaschi, e Siena potrebbe sfruttare al meglio il fattore campo in gara-5.
Assolutamente prevedibile l’approccio dei senesi al match. Che imprimono sin da subito tutta l’aggressività di cui sono capaci. Ipermotivata, iperagressiva, iperconcentrata la Montepaschi schiaffeggia i reggiani con un 5 a 0 iniziale (in neppure 2’) che dice tutto. Reagisce Reggio, prima con Cinciarini e quindi con Silins da tre. Ma l’orgoglio senese è troppo grande; un ruggito e i padroni di casa, veloci e precisissimi in fase offensiva, volano sull'15 a 5 con un parziale di 10 a 0 che fa malissimo. Traballa la Grissin Bon, impossibilitata a innescare il pick and roll dall’aggressività difensiva avversaria e costretta a sprecar falli (Silins è già a quota 3 dopo 7'). Sparacchia a ripetizione, la formazione reggiana mentre Siena - solida, fisica e arrembante - continua a fare la gara. Max Menetti punta su Gigli per avere quella reattività a rimbalzo che manca (12 a 5 la conta al primo gong), getta nella mischia Bell, e dà minuti di riposo all’opaco Cinciarini, buttando dentro Filloy che, all'ultimo minuto del quarto, infila il canestro del 24-15.
La tripla di Bell che apre il secondo quarto dà un minimo di sollievo, oltre a ridurre il gap di soli 7 punti (25-18). La risalita reggiana però non arriva: Janning, liberissimo, regala la schiacciata che fa esplodere l’impianto di viale Sclavo.
Sul successivo attacco si agita eccessivamente Menetti tanto che l'arbitro Mazzoni fischia un tecnico. I liberi che ne derivano sono pesanti.
Reggio prova la zona, la imita il team di Crespi. Ma la Grissin Bon continua a subire troppo sotto le tabelle (si tenta pure la mossa Brunner).
Imbambolata, remissiva, la Grissin Bon piega la testa dopo la tripla di Haynes che vale il 38 a 23. Un istante più tardi, i pubblico di casa trema vedendo Othello Hunter cadere a terra dopo aver commesso un fallo su James White e uscire dal parquet (per non far più ritorno) tenendosi il ginocchio. The Flight è perfetto dalla lunetta e riduce il divario su un comunque preoccupante 38-25. Pur senza Hunter, Siena riesce ad affonda ancora la lama nel costato dei biancorossi: il gioco da tre di Marques Haynes porta i suoi sul 42 a 27 a poco più di 2' ancora da giocare. La mattanza prosegue fino alla pausa (47-32). C'è solo Siena in campo anche in avvio di ripresa, nonostante Menetti dia piena fiducia al suo quintetto titolare. La Montepaschi vola sul +20 (52-22) aiutata, va detto, da una Grissin Bon caduta in stato confusionale. Il primo canestro del quarto, Reggio lo trova con Kaukenas (sin lì praticamente a secco) dopo ben 4' di gioco. Sul finire di quarto arriva la reazione reggiana: la tripla di Filloy porta i biancorossi sul - 16, prima che Carter respinga l'assalto. Ma è nel periodo decisivo si gioca il tutto per tutto, il team di Menetti. Complice il calo di tensione dei locali, Reggio riesce a portarsi sul -10 (67-57 al 4') grazie ai centri di Bell e soprattutto di un motivatissimo Filloy, giustamente preferito a Cinciarini. Lo show dell'argentino porta Reggio al -6 mentre la difesa senese viene perforata a ripetizione. Si entra negli ultimi 120" di gara 2 csul 74 a 69 (a firma White). A 1'07" Silins infila la tripla del 77 a 72. Nell'infinito ultimo minuto Reggio ha il grandissimo merito di non mollare la presa, ma alla sagra del fallo sistematico è Siena a brindare.