Gazzetta di Reggio

Reggio

Le coop si alleano, Caselli è presidente

Le coop si alleano, Caselli è presidente

Ieri la presentazione ufficiale della rappresentanza reggiana che mette insieme Legacoop, Confcooperative a Agci

22 maggio 2014
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REGGIO EMILIA.

E’ Simona Caselli, presidente di Legacoop, il primo presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia, il nuovo strumento di coordinamento che per la prima volta vede organicamente insieme le tre centrali cooperative reggiane (Agci, Confcooperative e Legacoop). Non si tratta di una fusione, bensì di una rappresentanza unitaria che consentirà alle tre sigle di presentarsi assieme ai tavoli locali e nazionali. Un risvolto sindacale più che organizzativo, visto che non ci sarà una sede ufficiale a Reggio né taglio delle poltrone. Ognuno continuerà ad essere padrone in casa propria, salvo stabilire strategie comuni e presentarsi unitariamente agli appuntamenti con la politica e ai tavoli di concertazione sindacale.

L’Alleanza delle Cooperative - evidenzia il documento istitutivo – sarà anche lo strumento attraverso il quale saranno sperimentate forme di collaborazione e di integrazione nell’assistenza sindacale e nell’erogazione dei servizi (di formazione, giuslavoristici, finanziari, amministrativi, contabili) alle imprese aderenti alle tre centrali.

«Non si cancellano né storie né autonomie né identità – hanno detto Mauro Veronesi, Giuseppe Alai e Simona Caselli, presidenti di Agci, Confcooperative e Legacoop, d Agci, nell’ambito dell’incontro dei consigli provinciali delle associazioni che hanno dato il via ieri all’Alleanza – ma si uniscono le volontà e le azioni strategiche a tutela e per la promozione del sistema cooperativo, nella consapevolezza che questi interessi generali sono obiettivi comuni delle centrali cooperative e rappresentano una ricchezza per tutto il territorio».

«Oggi – ha sottolineato la neo-presidente dell’Aci di Reggio, Simona Caselli – l’unità d’azione e la condivisione di percorsi strategici rappresentano un valore per tutti, una risorsa primaria rispetto alla disgregazione che la stessa crisi economica sta acuendo e una condizione essenziale per rilanciare non solo la presenza cooperativa, ma per dare maggior vigore a percorsi di sviluppo dai quali possano nascere ricchezza, lavoro e nuova coesione sociale nel territorio».

«E’ a queste comunità, alle famiglie, ai lavoratori e soprattutto ai giovani che qui risiedono e alle istituzioni che in esse operano – ha proseguito Caselli – che la cooperazione reggiana lancia questo messaggio di unità e di condivisione di strategie, consapevole dei propri limiti, ma anche del fatto che siamo l’unica realtà economica che anche in questi anni di crisi ha aumentato l’occupazione (sono oltre 55.000 i lavoratori delle 540 cooperative reggiane dell’Aci), ha concorso a rilanciare decine di imprese in crisi e ha continuato ad attrarre giovani disposti ad intraprendere percorsi imprenditoriali e ad avviare nuove storie di comunità». «Anche la nostra – ha concluso la presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio, affiancata nell’incarico dai co-presidenti Giuseppe Alai e Mauro Veronesi – è una nuova storia che comincia, e siamo orgogliosi del fatto che la cooperazione reggiana anticipi un percorso che gradualmente avverrà in tutto il territorio nazionale, perché è qui che vantiamo una densità cooperativa che ha ben pochi confronti».