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Congrega dell’erbazzone a tutela della “reggianità”

Congrega dell’erbazzone a tutela della “reggianità”

Quattro Castella: in attesa della tradizionale sagra di giugno a Montecavolo è nata l’associazione che intende promuovere il prodotto tipico in tutto il mondo

23 maggio 2014
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QUATTRO CASTELLA. A Reggio e provincia lo conoscono tutti, ma appena varcati i confini della zona d’origine sono i pochi a sapere cosa sia l’erbazzone, anche se chi lo ha provato non se lo scorda più.

E’ proprio con lo scopo di tutelare e diffondere uno dei più importanti prodotti tipici della nostra tradizione gastronomica che è nata la Congrega dell’erbazzone. A dare vita all’associazione culturale - la prima e al momento unica in provincia di Reggio - è stato un gruppo di appassionati che ha deciso di investire tempo e idee per valorizzare un prodotto che è molto di più di una semplice torta salata.

L’anima della Congrega, nonché presidente, è Alice Benassi, socia di Nonna Lea, storica azienda di Montecavolo di Quattro Castella che da trent’anni produce ed esporta erbazzone in tutto il mondo.

E’ stata lei a mettere insieme un gruppo di persone che vogliono diventare gli ambasciatori in Italia e all’estero di un prodotto unico nel suo genere.

Appena nata, la Congrega dell’erbazzone ha già assunto un ruolo di protagonista nell’organizzazione della “Sagra dal Scarpasoun”, una vera e propria celebrazione del classico erbazzone reggiano.

Giunta alla sesta edizione, la festa è diventata un punto di riferimento per gli amanti della cucina tipica reggiana e ogni anno richiama centinaia di persone.

In programma sabato 7 e domenica 8 giugno a Montecavolo, la sagra ritorna con tanti eventi all’insegna del gusto, della musica e del divertimento: laboratori per grandi e piccini, mercato contadino, giochi, concerti e mostre. E ovviamente erbazzone a tutte le ore.

Anche quest’anno il ricavato della festa sarà devoluto in beneficenza, in particolare all’Istituto ricerche farmacologiche “Mario Negri”.

Andrea Vaccari

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