Gazzetta di Reggio

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Droga killer, sei arresti in città

Droga killer, sei arresti in città

Dopo le due morti sospette della scorsa estate, emesse le ordinanze di custodia per i pusher di via Turri e dei parchi

23 maggio 2014
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REGGIO EMILIA

Sei tunisini sono finiti in manette con l’accusa di spaccio continuato di sostanze stupefacenti, una trentina di giovani tossicodipendenti sono stati segnalati quali assuntori, migliaia di cessioni di eroina sono state documentate nel pluriennale business dello spaccio portato alla luce dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Emilia nell’indagine avviata nell’estate dell’anno scorso a seguito di alcuni decessi avvenuti per overdose da eroina.

E’ una svolta importante quella che arriva oggi. Con l’arresto l’altra sera dei cittadini tunisini, già noti negli ambienti come i pusher di via Turri, i carabinieri hanno sferrato un duro colo al mercato dell’eroina in città . Il traffico avveniva prevalentemente in via Turri e nelle zone limitrofe, ma senza disdegnare le aree verdi come quelle dei parchi delle Caprette e campo di Marte dove durante una corsetta “salutare” i podisti - clienti venivano raggiunti dai pusher che cedevano in maniera insospettabile lo stupefacente richiesto.

La procura di Reggio, condividendo le risultanze investigative dei militari, ha richiesto e ottenuto a carico dei pusher un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.Trattandosi di soggetti senza fissa dimora, c’è voluto un po’ per trovarli, ma i militari infine hanno rintracciato i destinatari del provvedimento, arrestandoli.

Con l’accusa di spaccio continuato di sostanze stupefacenti in manette sono finiti il 20enne tunisino Alea Eddin Ben Saleh noto negli ambienti come Rami, il 50enne cittadino tunisino Habib Kheanchuol noto come Habib e il 32enne tunisino Massarah Mussbh noto come Sam.

Gli ultimi due sono stati localizzati a Reggio Emilia mentre Rami è stato arrestato a Scandiano, ospite di un suo connazionale. Nell’ambito delle stesse indagini agli inizi dell’anno in manette, colpiti da analoga ordinanza di custodia cautelare, erano finiti Samir Beled 25enne, Mohamed Miladi 31enne e Rochdi Belaid 33enne, tutti abitanti a Reggio.

Secondo l’ordinanza, gli arrestati, in concorso tra loro, in tempi diversi detenevano sostanza stupefacente di tipo eroina che provvedevano a cedere sistematicamente a numerosi giovani reggiani con cadenza pressoché giornaliera e prevalentemente nella zona di via Turri, da dove prende il nome l’appartenenza della banda come era nota negli ambienti dei tossicodipendenti. Nel corso delle indagini decine di giovani insospettabili reggiani, sono stati segnalati alla Prefettura quali consumatori di stupefacenti.