Mobilità e urbanistica, i pareri dei candidati
Bibbiano: le opinioni di Andrea Carletti, Maurzio Vergallo e Christian Farioli sui problemi del paese
BIBBIANO. Mobilità, economia, crescita demografica e piano di sviluppo urbano. Queste alcune delle questioni più urgenti che i candidati sindaci di Bibbiano dovranno affrontare nel corso dei prossimi quattro anni. I tre contendenti, Andrea Carletti, della lista “Uniti per Bibbiano” e appoggiata dal Pd; Maurizio Vergallo, della lista civica “Bibbiano Bene Comune” e Christian Farioli, candidato per la lista “Centrodestra Bibbiano” hanno esposto le loro idee sui temi in questione.
MOBILITA’ E TRASPORTI. L’annosa questione dei ritardi sulla ferrovia Reggio-Ciano, unita ai problemi legati ai pochi posti disponibili sugli autobus per Reggio e Montecchio sono da anni al centro del dibattito pubblico.
Per Farioli si deve «aumentare subito il numero di corse per gli studenti, coordinare orari e collegamenti con gli istituiti scolastici di Reggio. Nel medio periodo: sensibilizzare le persone all'uso di mezzi pubblici, con tariffe più incentivanti».
Per Carletti è necessario un «lavoro in sinergia con gli altri comuni della Val d’Enza e l’Agenzia della mobilità per individuare forme di mobilità sostenibile e valorizzare la linea ferroviaria come metropolitana di superficie».
Vergallo afferma invece che «la Reggio-Ciano è inadeguata per orari e mezzi. Occorre un accordo con comuni limitrofi, su un quadro provinciale, integrando un sistema di trasporti stradali ecocompatibile che colleghi comune, frazione e distretto sanitario-scolastico montecchiese».
URBANISTICA. Bibbiano ha aumentato i suoi abitanti del 30% negli ultimi dieci anni, passando da circa 7.500 abitanti a 10mila. Per Carletti «Bibbiano non si amplia! Bibbiano si riqualifica! Attueremo quanto scritto nel Psc, adottato il 30 dicembre scorso, mettendo al centro la qualità della vita, l’ambiente, la mobilità sostenibile e le energie rinnovabili. La casa è un bisogno primario e anche per questo intendiamo sostenere forme innovative di coabitazione, ristrutturare con Acer diversi alloggi di edilizia residenziale pubblica per nuove assegnazioni e calmierare i canoni rafforzando la collaborazione con l’Agenzia per l’affitto».
Farioli spiega che «nel Psc appena adottato la scelta prioritaria, condivisa anche dalla minoranza, è stata quella di recuperare il più possibile i fabbricati esistenti, quindi limitando al massimo le aree destinate a costruzioni nuove. Per l’arco temporale di vigenza del Psc (20 anni) si è programmata una crescita della popolazione contenuta in 1500 abitanti e si prevedono circa 150/200 appartamenti di nuova costruzione; una parte convenzionati, oltre agli appartamenti di edilizia popolare non assegnati e necessitanti di interventi. Inoltre, vi sono molti appartamenti di recente costruzione invenduti o non occupati».
Per Vergallo «Bibbiano vanta talmente tante abitazioni vuote, sfitte o cantieri fermi che pensare a nuove costruzioni è assurdo. L’edilizia popolare può e deve attingere a questa disponibilità per procedere a nuove assegnazioni. Serve un accordo che coinvolga istituzioni, imprenditori, parti sociali e gli istituti di credito per un grande piano di ristrutturazione estetica, messa in sicurezza e riqualificazione energetica delle vecchie abitazioni del centro, dei negozi come degli edifici industriali».
Daniele Valisena