Gazzetta di Reggio

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SCINTILLE PER LA FESTA DI CHIUSURA

Sel-M5S, guerra sulla piazza negata

Sel-M5S, guerra sulla piazza negata

I grillini respingono l’accusa: «Colpa di Fratelli d’Italia e Prampolini»

23 maggio 2014
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Scintille tra Sel e Movimento 5 Stelle a tre giorni dal voto amministrativo. Sel è infuriata dopo che è saltata la possibilità di effettuare l'iniziativa di chiusura della campagna elettorale del partito in piazza Fontanesi, come richiesto in un primo momento per organizzare in quello spazio un confronto tra i candidati consiglieri di Sel e il candidato sindaco del centrosinistra Luca Vecchi.

È Michele Bonforte, coordinatore provinciale, a raccontare: «Forti di un cavillo, destra e fascisti non si sono fatti sfuggire la possibilità di far saltare l'iniziativa di chiusura della nostra campagna elettorale, sostenuti a ruota dal Movimento 5 Stelle, che ha minacciato un clamore mediatico sull'eventuale concessione della piazza».

Una «vicenda kafkiana», secondo Bonforte, che ha avuto nella riunione di mercoledì in Prefettura il suo epilogo. Da due settimane Sel aveva chiesto l'uso di piazza Fontanesi per la sua manifestazione di chiusura. Martedì però, l'ufficio occupazione aree pubbliche del Comune ha negato la concessione della piazza segnalando il suo mancato inserimento nella lista degli spazi previsti per la propaganda elettorale dalla Prefettura reggiana. Il prefetto ha deciso di non estendere la lista delle piazze concesse ma ha convocato una riunione dei partiti «dando modo - secondo Bonforte - a fascisti e grillini di esercitare il diritto di veto».

Non si fa attendere la replica dei 5 Stelle che sconfessano Sel: «Il Movimento 5 Stelle si è detto a favore, da vero movimento democratico, e il verbale della riunione lo dimostra. Ad esprimersi sono stati i rappresentanti di Fratelli d'Italia e della lista civica Donatella Prampolini».