«Tocca alla politica limitare il potere del management»
«La qualità dei servizi legati al ramo ambientale di Iren, a cominciare dalla gestione del ciclo dei rifiuti e della raccolta differenziata in particolare, dipende dallo stato di salute generale dell'...
«La qualità dei servizi legati al ramo ambientale di Iren, a cominciare dalla gestione del ciclo dei rifiuti e della raccolta differenziata in particolare, dipende dallo stato di salute generale dell'azienda». Matteo Sassi, assessore comunale uscente e capolista di Sel alle Amministrative di domenica si schiera con i sindacati che hanno lanciato da queste colonne l’allarme sul futuro di Iren Ambiente. «Per questa ragione - scrive Sassi - bisogna evitare appalti al massimo ribasso, ovvero assicurare che la componente tecnica dei capitolati di gara abbia un peso non marginale rispetto a quella economica. Destano infatti preoccupazione le notizie circa il fatto che microimprese, dotate talvolta di pochi e insufficienti mezzi, siano state in grado di vincere gare d'appalto proprio facendo leva sui ribassi». Secondo Sel «è necessario che si radichi una nuova cultura aziendale, specie fra coloro che ricoprono incarichi dirigenziali. Non si può ragionare guardando solo al breve termine». Questa, secondo l’assessore deve essere la strategia di un'azienda a maggioranza pubblica, esattamente come sta scritto nello Statuto di Iren».
Poi Sassi va oltre: «Il compito della nuova amministrazione, a cominciare dalle prossime settimane, dovrà essere quello di ridiscutere la governance e gli assetti di Iren non solo in relazione al ciclo idrico ma anche al ciclo ambientale». Serve insomma «una nuova fase dove la territorialità dell'azienda, in relazione a servizi strategici per la comunità locale come l'acqua e i rifiuti, rappresenti davvero un punto di forza sul piano economico, ecologico e sociale». Netto anche il giudizio su cosa debba cambiare, da subito: «Le decisioni da questo punto di vista stanno in mano alla politica e non al management. Il compito della dirigenza è quello di tradurre le istanze della politica, e della proprietà pubblica, in atti concreti ed efficienti. Credo - conclude - che il prossimo sindaco debba riservare particolare attenzione a Iren imprimendo, fin da subito, una netta sterzata rispetto alla situazione attuale che rischia di consegnare troppa autonomia al management».