Distese, la Lega contro il Comune
Continua la polemica sulla rimozione dei tavoli all’aperto dei bar del centro
Le distese estive e la loro momentanea chiusura in occasione di eventi in città che siano politici o sportivi, continuano a essere oggetto di reiterate polemiche tra le forze politiche impegnate in campagna elettorale, che accusano il Comune di non essere attento alle esigenze dei commercianti.
Ad accusare l'Amministrazione comunale «di prepotenza e di non ascoltare le proteste dei gestori» è il candidato sindaco della Lega Nord, Gianluca Vinci, per aver disposto e con pochissimo anticipo, la chiusura per la serata di oggi dalle 20, alle 24 le distese estive dei locali “61.1” e “Lord Nelson”, in occasione del passaggio in via San Martino della “Maratona delle Quattro porte”.
«Le proteste dei gestori e delle decine di persone che non hanno potuto lavorare nelle altre occasioni come camerieri, proprio a causa della rimozione delle distese sono già state dimenticate», sostiene Vinci, aggiungendo che «il Comune e peraltro con soli due giorni di anticipo ha comunicato ai due locali “61.1” e “Lord Nelson”, che si trovano entrambi in via San Martino, che le loro abituali distese non potranno essere allestite dalle 20 alle 24 a causa il passaggio della maratona». Un forte disagio per i gestori dei due esercizi pubblici e che per Gianluca Vinci è dovuta «alla scelta del Comune di prevedere un itinerario diverso della manifestazione podistica rispetto a quello individuato negli anni precedenti». Una decisione che inoltre è stata assunta «senza averla concordata con i titolari delle due attività, dimostrando in questo modo di disinteressarsi delle gravi conseguenze economiche che ne deriveranno per loro e per gli altri lavoratori impiegati come camerieri a seguito della perdita di buona parte degli incassi assicurati dall'attività nella serata del sabato».
Insomma per Vinci, non è accettabile che il Comune si dimostri insensibile alle polemiche che sono seguite allo sgombero delle distese estive in piazza Prampolini «per far posto a chi ha fritto “lo gnocco” per i fans di Matteo Renzi. Il Comune si è mostrato sempre più lontano dai cittadini e come le proteste sono state inutili e non sono servite a nulla». (r.f.)