Droga killer, ora gli arrestati sono sei
Altri tre in manette nell’ambito delle indagini per le morti per le dosi letali, migliaia le cessioni anche a prezzi modici
Nuova ondata di arresti nell’ambito dell’indagine sullo spaccio di stupefacenti, partita un anno fa dopo la morte a causa di dosi killer dei 37enni Paolo Cervi di Reggio e Marco Abatiello di Cavriago.
I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Reggio hanno dato esecuzione ad altre tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. A finire in manette tre magrebini, ribattezzati la “banda di via Turri”. Era infatti qui – anche in alcuni parchi cittadini come quello delle Caprette e il Campo di Marte – che svolgevano la loro attività.
Sono il 20enne Alea Eddin Ben Saleh noto negli ambienti come Rami, il 50enne Habib Kheanchouol “Habib” e il 32enne Massarah Mussbh, tutti di nazionalità tunisina. Nell’ambito della stessa operazione, nei mesi scorsi erano stati arrestati Samir Beled 25 anni, Mohamed Miladi 32, Rochdi Belaid 33. Il primo a Scandiano, gli altri a Reggio. Per loro il processo di primo grado è stato celebrato nei mesi scorsi: è finito con la condanna a 5 anni di carcere per il più giovane, due anni e mezzo per gli altri due per lo spaccio di stupefacenti. Non è stato provato che fossero stati proprio loro a vendere le dosi letali ai due uomini morti.
Ora, arriva un nuovo colpo di coda nell’inchiesta.
I militari, in mesi di appostamento, hanno documentato migliaia di cessioni di eroina. La convinzione di chi indaga e che tale attività andasse avanti da almeno due anni. La droga veniva nascosta in bocca. Al telefono veniva usato un codice, in accordo con i clienti. Una trentina i consumatori identificati. Le dosi, poi, avevano un prezzo diverso a seconda della qualità e delle possibilità dei clienti.