Gazzetta di Reggio

Reggio

Le risposte dei quattro candidati alle domande dei cittadini

PAOLA CASALI (In Comune per Bagnolo) «I problemi delle manutenzioni sono legati ai vincoli del Patto di stabilità: l'estate scorsa abbiamo investito 110 mila euro nelle strade e abbiamo potuto...

24 maggio 2014
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PAOLA CASALI

(In Comune per Bagnolo)

«I problemi delle manutenzioni sono legati ai vincoli del Patto di stabilità: l'estate scorsa abbiamo investito 110 mila euro nelle strade e abbiamo potuto asfaltarne solo tre. I nostri due capisaldi sono: la manutenzione ordinaria del patrimonio, pur con i pochi soldi che abbiamo a disposizione, e la manutenzione straordinaria del patrimonio umano, che è la comunità. Proporremo servizi alle persone, grazie pure alla cittadinanza attiva. Ascolteremo i cittadini e vorremo da loro un coinvolgimento attivo, in un rapporto diretto. Promuoveremo il volontariato».

GIANLUCA PAOLI

(Bagnolo Viva)

«Per noi, prima, vengono i cittadini, tutti e non solo quelli che ci votano. Serve un cambiamento, e tra le nostre priorità ci sarà la manutenzione del patrimonio pubblico, che in questi 5 anni è stato mandato alla malora. Seconda cosa: apriremo alle competenze dei cittadini, coinvolgeremo tutti perché per noi i cittadini sono una ricchezza, mentre finora sono stati dati solo contentini. Per noi, poi, sia il volontariato che la parrocchia sono una risorsa. Ultimo aspetto: saremo liberi dai condizionamenti esterni e dai poteri, di cui questo Comune è prigioniero».

FRANCESCA GIUSTI

(Movimento 5 Stelle) «Cercheremo, tramite una viabilità migliore, di realizzare ciclabili, cosicché pure le frazioni siano raggiungibili anche in bici e a piedi. Il nostro punto di forza è la democrazia diretta: daremo strumenti alla cittadinanza con cui possa scegliere il tipo di intervento preferisce che l’Amministrazione faccia. Attueremo il referendum propositivo senza quorum e il bilancio partecipativo, di modo tale che si chieda ai cittadini come vogliono che si spenda il budget. Aiuteremo, non in modo assistenzialistico ma con voucher, chi è in difficoltà lavorative».

UMBERTO NIZZOLI

(Progetto Bagnolo)

«Per noi la ricetta da dare ai bagnolesi sta nel cambio di metodo: anziché parlare con un gruppo politico, noi parliamo con le persone competenti. La trascuratezza dei cimiteri mi amareggia e pure quella dei parchi e il problema della sicurezza delle strade: il loro ripristino sarà tra le priorità. La posizione strategica che Bagnolo ha rispetto alla Mediopadana, poi, deve essere tenuta in conto. Tuttavia, quello su cui voglio insistere è il cambiamento culturale: non deve più esserci divisione tra “rosso” e “nero”. Basta con il vecchio sistema di gestione». (lu.c.)