Maioli: «Pronto per l’Arena Campovolo»
Il manager di Ligabue raccoglie l’appello del candidato Pd, Luca Vecchi: «Mi fa piacere che gli piaccia la nostra idea»
REGGIO. «Mi fa piacere che Luca Vecchi abbia espresso il desiderio di realizzare l’Arena grandi eventi al Campovolo». Non si sbilancia. Ma, nello stesso tempo, non nasconde una volontà di andare avanti manifestata sin dall’inizio. Claudio Maioli, patron di Riservarossa e storico manager di Ligabue, accoglie con favore le parole del candidato del centrosinistra, Luca Vecchi, che per il gran finale della sua campagna elettorale ha rilanciato il progetto di un’arena in grado di ospitare eventi internazionali all’interno dell’area del Campovolo.
Un progetto da tempo sul tavolo dell’amministrazione, sul quale lo stesso Maioli sta lavorando da anni. Almeno dal 22 settembre 2012, data dell’indimenticabile “Italia Loves Emilia”, il mega-concerto di beneficenza a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012: oltre 150mila i biglietti venduti, per una serata magica che ha riunito sul palco 13 big della canzone italiana capitanati da Luciano Ligabue, che proprio in questi giorni è impegnato sempre al Campovolo nelle prove del il prossimo tour negli stadi. «Sono cinque anni che stiamo lavorando su questa idea - aggiunge Maioli – All’inizio era solo un pensiero, poi è diventata un vero progetto. In questo momento stiamo lavorando su qualcosa di più definito rispetto al passato. Appena verrà ultimato questo nuovo progetto, lo presenteremo. Sono però felice quando viene considerata in maniera positiva l’ipotesi dell’Arena grande eventi. Penso che porterà benefici culturali e quindi economici alla nostra città e all’intero territorio: secondo un recente studio, ogni centesimo investito sulla cultura ne riporta almeno 21 nel Pil».
Già subito dopo il concertone del 2012, Maioli – insieme al suo socio Ferdinando Salzano di F&P Group – aveva illustrato in Comune il rendering di un progetto preliminare per un’arena modulabile in grado di contenere da 10mila fino a 130mila spettatori. Una “collina” della musica finita lentamente nel dimenticatoio, messa in stand-by dalla situazione patrimoniale dell’area del Campovolo (divisa in diverse proprietà), dalla destinazione d’uso dei terreni e da una ipotetica difficile convivenza con le attività già presenti. «Il progetto illustrato con l’assessore Spadoni era una visione di parco con Arena – aggiunge Maioli – nel frattempo abbiamo cercato di svilupparla meglio, con un progetto più articolato. A breve sarà finito e lo presenteremo al nuovo sindaco. Luca Vecchi mi ha chiesto informazioni circa sei mesi fa. Mi ha sempre detto che l’idea gli piaceva. E il fatto che ne parli adesso mi fa molto piacere». Ma in cosa consistono le novità inserite nel nuovo progetto? «È sempre un’arena modulabile. Ma abbiamo fatto un passo avanti non solo nel disegno progettuale – continua il manager del Liga – È un entrarci più a fondo nelle ipotesi di fattibilità. Anche se rimane tutto sulla carta fino a quando la politica non decide che un progetto del genere ci può stare, e non so cosa avrà in mente l'amministarzione che verrà».
Vecchi, intanto, in campagna elettorale ha parlato di soggetti privati che hanno le competenze e potenzialità per portare avanti l’iniziativa. Anche in termini economici. «L'interesse del settore per l’Arena c’è. Per un motivo in particolare: è una grande opportunità culturale ed economica, per la visibilità e per l’immagine di Reggio. E poi è vicina alla Mediopadana, un’altra risorsa importante». Intanto, al Campovolo continuano le prove di Ligabue: «Stiamo provando il tour - conclude Maioli - anche questo aspetto è da tenere presente: usare l’area per grandi produzioni. L’arena al Campovolo potrebbe davvero avere tantissime potenzialità». (e.spa.)