Gazzetta di Reggio

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Un concorso internazionale trampolino di lancio per i migliori artisti al mondo

Le giurie hanno sempre applicato rigidissimi criteri di valutazione dei Quartetti Per questo in quattro precedenti edizioni il primo premio non è stato assegnato

24 maggio 2014
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Nelle nove precedenti edizioni del Concorso il "Premio Paolo Borciani" per ben quattro volte non è stato assegnato. E' successo già dalla prima edizione del 1987: in quell'occasione fu assegnato solo il secondo al Quartetto Carmina.

Solo la successiva manifestazione, organizzata tre anni dopo, laureò come primo vincitore il Quartetto Keller, una formazione straordinaria che a partire dagli anni seguenti, fece una importante carriera.

Già dunque dalle prime edizioni, il Concorso ha puntato a premiare l'eccellenza, anche perché il riconoscimento, a seguito della vittoria, accanto al premio in denaro, offre un'articolata tournée di due anni nelle principali sale da concerto di Europa, America ed Australia, un percorso già tracciato, destinato a consacrare definitivamente la formazione che taglia il prestigioso traguardo: perciò deve esserne veramente degna.

Il Concorso del 1994 è quello che ha distribuito meno premi: praticamente soltanto il secondo al Quartetto Mandelring.

Tra anni dopo, l’edizione del '97 si ricorda come una delle memorabili competizioni, con la splendida vittoria del Quartetto Artemis. Resta un ricordo indelebile il valore delle sue esecuzioni, in particolare la prova di semifinale in cui ha suonato in modo superbo l'ultimo quartetto di Schubert (n.15 D887). Nell'occasione fu Luciano Berio a comporre il pezzo contemporaneo.

In ossequio all'alternanza, nel 2000 il premio Borciani non fu assegnato, mentre nel 2002 vi fu un'altra splendida vittoria di una formazione tedesca: il Quartetto Kuss.

A seguire il premio venne assegnato nelle due edizioni successive a due quartetti della Repubblica Ceca: nel 2005 Quartetto Pavel Haas (Repubblica Ceca) e nel 2008 al Quartetto Bennewitz.

Nell'ultima edizione del 2011, in cui si conferiva soltanto il primo premio, esso non fu assegnato.

Ogni volta che il concorso si è concluso senza un vincitore assoluto, in città si sono registrate inevitabili polemiche, anche perché il livello medio degli esecutori è sempre stato altissimo. Tuttavia, già a partire dalla prima edizione, era chiaro che il prestigio della competizione poteva rimanere ai massimi livelli solo conservando gelosamente la severità del giudizio. Ecco perché in più di una circostanza si è preferito soprassedere in assenza di un quartetto che si proponesse chiaramente come futuro protagonista sul palcoscenico mondiale.

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