I baby-attori castelnovesi protagonisti a Ciak Junior
Questa mattina su Canale 5 va in onda il cortometraggio “Uno spazio per tutti” scritto e interpretato dagli studenti dell’istituto comprensivo Marconi
CASTELNOVO SOTTO. Nel corso della puntata di questa mattina di Ciak Junior, in programma su Canale5 alle 10, andrà in onda il cortometraggio “Uno spazio per tutti”, scritto e interpretato dagli studenti del laboratorio “Immagini in movimento” dell’istituto comprensivo Marconi di Castelnovo Sotto.
Con questo breve film, i ragazzi raccontano il loro desiderio di avere uno spazio dove passare del tempo insieme agli amici e potersi dedicare alle proprie passioni: il film è ambientato negli anni Venti, per sottolineare che questo problema, come anche il fatto che gli adulti raramente ascoltano le richieste dei ragazzi, non caratterizza solo la nostra epoca.
Il progetto si è sviluppato su due binari paralleli: da una parte, la realizzazione vera e propria del cortometraggio che parteciperà alla kermesse, dall’altra quella del backstage, nel quale i giovani protagonisti sono stati “provinati” e intervistati e hanno raccontato le loro sensazioni.
Nei prossimi giorni, dopo la “prima” di oggi su Canale5, i ragazzi saranno ospiti a Cortina d’Ampezzo del Festival televisivo internazionale Ciak Junior insieme ad altre due scolaresche italiane (rispettivamente di Maserada, in provincia di Treviso, e Bari) e a tanti giovani di vari paesi del mondo che partecipano al progetto.
Le riprese del cortometraggio e del backstage hanno interessato i luoghi tipici di Castelnovo Sotto: il Comune, il parco Rocca e il centro storico.
Non è la prima volta che Ciak Junior approda all’istituto Marconi. All’edizione 2012, grazie al loro film “In futuro ci sarà”, gli studenti di Castelnovo avevano vinto il premio come miglior soggetto, miglior interprete femminile (che venne vinto dalla studentessa Martina) e il premio del pubblico. In quell’occasione i ragazzi trattarono il tema dell’amicizia e del rischio che le relazioni interpersonali corrono in seguito all'avvento dei social network.