Gazzetta di Reggio

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Occhio al voto “disgiunto” e alle preferenze di genere

Occhio al voto “disgiunto” e alle preferenze di genere

In caso di errori legati all’alternanza uomo-donna salta l’ultimo nome votato Due le schede: azzurra per le amministrative e marrone per le Europee

25 maggio 2014
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REGGIO

SOPRA I 15 MILA ABITANTI. Ecco come si vota nei Comuni con più di 15mila abitanti. Nella nostra provincia sono quattro: Casalgrande, Correggio, Reggio Emilia, Scandiano. Si vota su una sola scheda (colore AZZURRO), nella quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. Tre le possibilità di voto:

1) Si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, così la propria preferenza va alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest'ultima appoggiato.

2) Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto “voto disgiunto”.

3) Si può tracciare un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate.

LE PREFERENZE. Ogni elettore può esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo simbolo della lista, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

VITTORIA “SECCA”. È eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).

BALLOTTAGGIO. Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare l’8 giugno per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio). Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato con il maggior numero di voti.

IL CONSIGLIO. Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti (apparentamenti) nel secondo. In pratica, se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.

FINO A 15MILA ABITANTI. Questi i Comuni: Albinea, Bagnolo in Piano, Baiso, Bibbiano, Brescello, Cadelbosco di Sopra, Campagnola Emilia, Carpineti, Castelnovo Monti, Cavriago, Fabbrico, Gattatico, Gualtieri, Guastalla, Ligonchio, Montecchio Emilia, Novellara, Poviglio, Quattro Castella, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera, Sant'Ilario d'Enza, Toano, Vetto, Vezzano sul Crostolo, Viano, Villa Minozzo. Si vota con una sola scheda (colore AZZURRO) per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato Sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia. Il voto per il Sindaco e quello per il Consiglio sono uniti: votare per un candidato Sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia.

UNA PREFERENZA. Per i comuni inferiori ai 5.000 abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al Consiglio comunale.

FINO A DUE PREFERENZE. Per i comuni compresi tra 5.000 e 15.000, si possono esprimere una o due preferenze per i Candidati al Consiglio comunale. Nel caso siano due, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

VITTORIA “SECCA”. Viene eletto Sindaco il candidato con il maggior numero di voti.

BALLOTTAGGIO. In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare l'8 giugno (ballottaggio). Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità è eletto il più anziano.

IL CONSIGLIO. Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.

ELEZIONI EUROPEE. Il Parlamento europeo è l'unico organo dell'Ue eletto direttamente dai cittadini. Le elezioni serviranno ad eleggere i 751 deputati, rappresentanti degli oltre 500 milioni di persone che vivono nei 28 Stati membri dell’Unione europea. L’Emilia-Romagna è nella Circoscrizione Nord-Est (comprendente anche il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia) che concorrerà alla elezione di 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all’Italia. Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.

SESSO E PREFERENZE. Ogni elettore può altresì esprimere uno, due o tre voti di preferenza, scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco e nel rettangolo contenente il contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima. Nel caso di espressione della terza preferenza, deve riguardare candidato/a di sesso diverso rispetto le altre due della stessa lista, pena l'annullamento della terza preferenza.

QUORUM. A Boretto, Busana e Ramiseto è presente un solo candidato sindaco: in questo caso il sistema di voto prevede il raggiungimento di un duplice quorum: il numero dei votanti deve essere pari al 50% più uno degli elettori e la lista deve aver riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti. Qualora non si siano raggiunte tali percentuali, l'elezione è nulla e il comune sarà commissariato.