Il quorum c’è, il sindaco quasi
Boretto: alle 19 già superato il 50%+1 dei votanti ma Gazza deve rinviare a oggi la festa
BORETTO. Alla vigilia delle elezioni comunali a Boretto, il grande spauracchio per l’unica lista in corsa era rappresentato dal quorum, fissato al 50% più uno degli aventi diritto. Intorno alle 19 di ieri i dati ufficiali parlavano di un’affluenza di circa il 52%, dato che poi in serata è andato considerevolmente aumentando. Numeri che hanno riempito di soddisfazione i componenti e i sostenitori della lista “Corri Boretto”, che presenta come candidato sindaco Massimo Gazza, primo cittadino uscente. Anche se, norme alla mano, bisognerà attendere oggi per avere l’ufficialità della validità delle elezioni. La legge infatti prevede che – una volta raggiunto il quorum – i voti validi siano più del 50%. L’elezione, arrivati a questo punto, è molto probabile ma non si potrà avere l’ufficialità fino al termine dello spoglio. Molto sollevato dai dati relativi all’affluenza, Gazza preferisce aspettare prima di sbilanciarsi. «Temevamo molto il quorum – ha spiegato ieri sera intorno alle 20, quando l’affluenza era già vicina al 60% – e averlo superato ci soddisfa molto. Lo scoglio più grande è superato, ora dobbiamo verificare la quantità di voti validi. Sorpreso? Ci speravo ma non me lo aspettavo, non lo nascondo. Boretto ha dimostrato di essere un paese molto attaccato al voto: un dato in controtendenza, se osserviamo la media nazionale».
Dopo l’ufficialità del superamento della soglia del tanto agognato 50%, ieri nessuno ha voluto lasciarsi andare a festeggiamenti o brindisi, nonostante l’obiettivo, ora, sia molto più vicino. «Per correttezza – ha concluso Gazza – è giusto attendere i dati finali. Al momento non possiamo dire altro. Ma il paese ha dato una grande risposta e ne siamo felici».
I giorni precedenti alle elezioni – dopo l’ufficialità dell’assenza di avversari – hanno visto una campagna elettorale anomala da parte di “Corri Boretto”. Oltre che presentare il programma, i componenti si sono prodigati nel diffondere volantini in cui invitavano i cittadini ad andare a votare, proprio per superare l'ostacolo del quorum.
Andrea Vaccari