Gazzetta di Reggio

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Contro lo strapotere Pd restano in tre

Contro lo strapotere Pd restano in tre

Mammi confermato con oltre il 67 per cento dei consensi, unici oppositori due grillini e uno del centro destra

27 maggio 2014
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SCANDIANO. Vince e convince il Pd, si presenta il Movimento 5 Stelle e tiene botta il centro-destra, nonostante le divisioni. Il risultato non lascia spazio a molte discussioni. Alessio Mammi si conferma sindaco con il 67.29%, pari a 9.771 voti validi, non si avvicina neppure da lontano al rischio di un ballottaggio e blinda il consiglio comunale con una maggioranza fortissima: ben tredici consiglieri su sedici sono del suo partito. A fare opposizione saranno due consiglieri del Movimento 5 Stelle e una di Forza Italia-NCd-Fratelli d'Italia.

Rimangono all'asciutto ben sei liste su nove. Le tre in lizza con candidato proprip, ovvero Sinistra Bene Comune di Ivan Barchi, Civica per Scandiano di Fabio Ferrari d i Giovani x Scandiano di Alessia Giacopini. E le tre – Italia dei Valori, Centro Democratico e la civica Siamo Scandiano – che hanno sostenuto Mammi, e si consolano con la vittoria del loro rappresentante alla carica più alta. Il risultato è schiacciante, per una volta la parola non è esagerata.

Mammi aumenta il consenso rispetto alla sua prima elezione: per Scandiano l'amministrazione guidata dal 34enne primo cittadino è valida, la città si affida volentieri alla sua squadra. Ha sicuramente pagato anche la storica connotazione politica di Scandiano, da sempre patria della sinistra e poi del centro-sinistra, che in questa elezioni si è confermata privilegiando il partito "di massa" rispetto alle altre forze di aree. I Cinque Stelle battono un discreto colpo, ottenendo due consiglieri in un consiglio comunale blindato da ben tredici esponenti della maggioranza. Un buon esito in una piazza come Scandiano, che conta sua una forte tradizione ma anche su un'amministrazione che ha comunque arginato i colpi peggiori della crisi economica, pur patendoli come il resto del territorio. Il centro-destra resiste con Elena Diacci, anche se fa un passo indietro rispetto a cinque anni fa. Si scontano le divisioni fra i vari partiti e l'avanzare dei Cinque Stelle, che a Scandiano hanno succhiato più fra chi avrebbe comunque votato contro Mammi. Per il resto dei concorrenti, è il momento di una riflessione dopo la brutta botta in volto. I Giovani x Scandiano e Sinistra Bene Comune sono progetti giovani, che potranno usare questo test per pianificare i prossimi anni. Più nebulso il futuro per la Civica per Scandiano, visto che il riferimento Fabio Ferrari è fermamente intenzionato a fare un passo indietro. (adr.ar.)