Gazzetta di Reggio

RAMISETO. Anche a Ramiseto lo spoglio dei voti aveva un unico dato importante, visto che era in corsa una sola lista nel comune appenninico: quello dei voti validi, delle schede nulle. Se infatti l’affluenza alle urne aveva superato il quorum richiesto per la validità della tornata (il 50% più uno dei votanti) nella serata di domenica, erano da tenere sott’occhio le schede nulle. Ma come a Busana, nonostante nulle e bianche siano state comprensibilmente più alte che negli altri Comuni dove si confrontavano più liste e gli elettori avevano quindi possibilità di scelta (bianche 7,9%, nulle 10,1%), le elezioni hanno confermato la validità, ed il senso civico dei cittadini che hanno scelto di avere una amministrazione eletta e scongiurare il rischio di commissariamento del Comune.

Martino Dolci quindi confermato alla guida dell’amministrazione ramisetana con la lista “Futuro del Crinale”. Interessanti le preferenze, con il più votato che è risultato Emiliano Pedrini, che 5 anni fa contese a Dolci il seggio di primo cittadino (e non lo ottenne per uno scarto di appena cinque voti), e per il quale è in predicato un posto praticamente sicuro nella nuova Giunta. Anche qui, come a Ramiseto e Ligonchio, il mandato che si apre potrebbe essere assai breve per il progetto di fusione dei Comuni, che a seguito del referendum di ottobre potrebbe dare vita ad un ente completamente nuovo.(l.t.)