Il M5S è la seconda forza della città
Vaccari si ferma al 17,08% di consensi. Sfuma presto il sogno del ballottaggio ma rispetto a 5 anni fa è più di una conferma
REGGIO. Se il confronto è con le elezioni amministrative del 2009, dove i Cinque Stelle si presentarono per la prima volta conquistando il 3,2 per cento e un consigliere, il 17,8% raccolto da Norberto Vaccari oggi è molto più di una conferma per il Movimento, che a Reggio si prende almeno cinque poltrone in consiglio comunale. E soprattutto si afferma come seconda forza della città. Ma il confronto che pesa, inevitabilmente, è quello con le elezioni politiche di appena un anno fa, quando a Reggio i grillini avevano fatto registrare un inaspettato 22,76% alla Camera e un 21,25% al Senato.
E l’attuale 17,8% ha un retrogusto di sconfitta soprattutto se accostato agli umori e alle previsioni della vigilia al voto, quando più di qualcuno – e bisogna dire, non solo all’interno del Movimento Cinque Stelle – aveva creduto possibile che la coalizione raggruppata dal Pd a sostegno di Luca Vecchi non sarebbe riuscita a chiudere la partita al primo turno e sarebbe finita con il dover andare al ballottaggio, proprio contro l’architetto pentastellato.
E certo, Reggio non è Parma e un’exploit alla Pizzarotti non era nemmeno alla portata. Tuttavia, un filo di preoccupazione quando Beppe Grillo era riuscito, il 9 maggio scorso, a riempire piazza Prampolini la si era percepita.
Invece, i numeri già dai primi minuti dello spoglio hanno rapidamente tagliato la testa al toro.
Il successore del sottosegretario Graziano Delrio, Luca Vecchi, da solo non ha avuto problemi a raccogliere oltre il 56%. In linea con il trionfo che il Partito Democratico ha fatto registrare in tutta Italia, alle contestuali elezioni europee.
Anche le percentuali portate dalle sei liste accolte nella coalizione, alla fine, hanno portato al neo sindaco solo briciole di percentuali di voto, che non hanno di fatto mutato di una virgola una vittoria di per sé già netta.
Sul risultato personale di Norberto Vaccari pesa la flessione che il Movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio ha registrato un po’ in tutto il Paese. Un calo significativo di consensi, sulle cui ragioni il dibatto in Italia è aperto e variegato. E che ha portato il leader a prendersi una pastiglia di Maalox, in una gag pubblicata sul suo blog proprio ieri.
Norberto Vaccari, con la pacatezza che lo contraddistingue, è riuscito comunque a portare a casa qualcosa come 13mila voti e una percentuale che è destinata ad avere un peso, nel contesto del consiglio comunale e dell’opposizione di Reggio.
Il Movimento 5 Stelle, che per cinque anni ha potuto contare su di un solo consigliere eletto, l’uscente Matteo Olivieri, ora riesce a far entrare in Sala Tricolore ben cinque consiglieri.
Nella lista del Movimento 5 Stelle hanno preso più preferenze, dopo Vaccari ovviamente, l’imprenditrice Alessandra Guatteri, a seguire Ivan Cantamessi, Gianni Bertucci e Giovanni Terenziani.
©RIPRODUZIONE RISERVATA