Gazzetta di Reggio

Reggio

Manghi ottiene un autentico plebiscito

Manghi ottiene un autentico plebiscito

E’ il sindaco con la più alta percentuale nel Reggiano: «Il lavoro paga, come il senso di appartenenza alla comunità»

27 maggio 2014
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POVIGLIO. Da tifoso juventino non gli bastava vincere, doveva stravincere e così è stato: Gianmaria Manghi è il sindaco eletto con la più alta percentuale di voti (88,69) dei 36 comuni reggiani. Un record forse anche a livello italiano. «Il segreto? Il lavoro paga – ammette Manghi –. E’ il premio a questi primi cinque anni vissuti al servizio della comunità, giorno dopo giorno, in un rapporto vero tra amministrazione e cittadini». Già, la figura del sindaco è andata ben oltre il simbolo del partito. «La gente apprezza l’autenticità della persona, la coerenza, il senso di appartenenza, la presenza. Mantenere gli impegni presi in modo leale, dimostrando che ci tieni al tuo paese. Questo è ciò che conta. La politica passa in secondo piano». Manghi ha centrato l’obbiettivo della pacificazione sociale. «Era l’obbiettivo primario per cui mi ero messo in gioco per il mio paese: avvicinare quella parte di cittadini che si sentivano emarginati o distanti dalla vita povigliese. Volevo creare una comunità coesa, che si riconoscesse nelle sue istituzioni ma soprattutto si sentisse povigliese. Solo così potevamo sviluppare ed esaltare le nostre peculiarità e risorse». Un record di gradimento raddoppiato dopo il primo mandato. «Sono stato eletto con meno del 49% dunque la differenza è palese. Forse non ero conosciuto, forse era un momento storico difficile per il nostro paese. Certo, questo gradimento accresce il senso di responsabilità e so benissimo che da domani dovrò ripartire a testa bassa a lavorare per il mio paese. Non abbiamo un bonus da spendere ma solo tanta passione. Sono sempre stato il sindaco di tutti». Resta un riconoscimento che Poviglio gli ha tributato e che dimostra che Manghi ha un futuro luminoso. «Sono lieto per me e per Poviglio». (w.m.)