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Mora (Cgil): «Con Vecchi speriamo di essere ascoltati»

REGGIO. Soddisfatti, ma anche preoccupati, gli esponenti del mondo sindacale reggiano che guardano ai risultati sotto diverse angolature. Guido Mora, segretario generale della Cgil, si complimenta...

27 maggio 2014
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REGGIO. Soddisfatti, ma anche preoccupati, gli esponenti del mondo sindacale reggiano che guardano ai risultati sotto diverse angolature.

Guido Mora, segretario generale della Cgil, si complimenta subito con l'ampio consenso ottenuto in città da Luca Vecchi. «E' una persona di collaudata esperienza – afferma – uomo di valori etici e morali. Sono convinto che farà dell'amministrazione reggiana un esempio di buon governo. Non ho mai avuto dubbi su di lui».

La prima richiesta che gli rivolge?

«Non sempre c'è stata disponibilità ad ascoltarci. Conto che con lui ci sia la possibilità di confrontarsi accettando anche proposte diverse».

Come valuta il voto europeo?

«Vi colgo cambiamenti in positivo e in negativo. Si è concretizzato lo schieramento contestatore dell'euro ma prevale l'ala di conferma che forse non basterà per un cambio radicale. Ora il Pd ha comunque assunto un ruolo importante nell'area socialista e non avrà più giustificazioni per ritardare un reale cambiamento delle politiche economiche europee. Renzi finora non ha dato corso a tutte le promesse fatte negli ultimi tre mesi perché ha trovato troppe resistenze. Adesso è forte di un consenso senza precedenti e dunque potrà agire. Verificheremo i risultati».

Margherita Salvioli, segretaria provinciale della Cisl commenta dal canto suo amaramente il voto comunitario espresso dal popolo francese. «La voglia d'Europa prevale e questo mi rallegra, ma ci sono spinte contrarie e conservatrici poco esaltanti. Mi incoraggia invece il voto della Grecia che a mio giudizio indica la priorità del fattore economico-sociale per la stabilità e ribadisce la necessità di non impostare tutto unicamente sull'austerità. Occorrerà una sintesi a livello continentale che ricordi l'importanza di una economia meno condizionata dalla finanza».

E il voto riguardante gli amministratori reggiani?

«Chiunque si ponga sul ponte di comando dovrà puntare sulla creazione di una politica industriale che tuttora manca». Entusiasta della consultazione europea è infine l'esponente della ex Uil reggiana Giuseppe Rossi che afferma: «Sono appagato degli esiti delle europee perché Renzi mi sembra l'unico in grado di modificare il quadro esistente. Speriamo solo che non gli mettano i bastoni fra e ruote». (l.v.)