Gazzetta di Reggio

Reggio

Prampolini non resuscita il centrodestra

di Martina Riccò
Prampolini non resuscita il centrodestra

Le liste che hanno sostenuto la sua candidatura perdono anche un consigliere rispetto alle elezioni del 2009

27 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO. La spaccatura del centro destra e la proliferazione di liste civiche non hanno certamente giovato alla coalizione capitanata da Donatella Prampolini. Alle elezioni amministrative di domenica, infatti, lo schieramento formato da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Nuovo centro destra e dalla lista civica a sostegno del candidato sindaco Donatella Prampolini ha ottenuto il 13% dei voti, perdendo circa 3 punti percentuali rispetto a quelli ottenuti nel 2009. Un dato non insignificante se si tiene conto che domenica, a Reggio, il Pd ha ottenuto il 15% di voti in più rispetto agli esiti nazionali, attestandosi sul 56% invece che sul 41, e i grillini non hanno raggiunto la soglia del 20% conquistata alle europee. La coalizione della Prampolini, insomma, non solo non sembra essere riuscita a intercettare il voto degli scontenti della politica, ma ha anche perso qualche elettore per strada. Le difficoltà dello schieramento erano cominciate con la scelta del candidato sindaco, che aveva provocato la divisione del blocco in tre tronconi, e sono state confermate dagli esiti delle elezioni. Il ridimensionamento del centro destra a Reggio Emilia, infatti, emerge chiaramente dal confronto dei risultati delle ultime due elezioni amministrative. Il primo dato riguarda il numero dei voti in termini assoluti, in base al quale i sostenitori del centro destra sono passati da 13mila e 394 a poco meno di undicimila. Analizzando i voti ottenuti dalle singole liste all'interno della coalizione, Forza Italia è risultato essere il partito più votato, con il 7.5%, mentre la lista civica Donatella Prampolini sindaco ha guadagnato solo il 2,6%. Fratelli d'Italia e Nuovo centro destra, invece, si sono attestati rispettivamente sull'1.6% e sull'1.3% e non potranno avere un proprio rappresentante in sala del Tricolore. Il risultato di queste elezioni si rifletterà anche nella composizione del nuovo consiglio comunale. Mentre nel 2009 i consiglieri del Pdl eletti furono sei (Marco Eboli, Liborio Cataliotti, Rocco Gualtieri, Claudio Bassi e l'allora candidato sindaco Fabio Filippi, che poi diede le dimissioni lasciando spazio a Cristian Immovilli), quelli eletti in questa tornata elettorale sono quattro: Donatella Prampolini, quindi, potrà contare su due consiglieri comunali in meno. L'ultimo elemento significativo è che la compagine del centro destra che si siederà in sala del Tricolore risulta profondamente rinnovata in termini di eletti, con l'uscita di figure storiche come quella di Marco Eboli. Unico ad essere riconfermato rispetto al 2009 è l'avvocato Claudio Bassi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA