Trionfo di Mammi: «Avanti con umiltà»
Il sindaco fa il bis: «Ho cercato di essere il primo cittadino di tutti. Cinque anni di lavoro, ascolto e presenza hanno pagato»
SCANDIANO. «Questi cinque anni di lavoro, di presenza e di ascolto hanno pagato». Sprizza orgoglio e non potrebbe essere altrimenti Alessio Mammi, rieletto sindaco con un risultato nettissimo, sfiorando il 70% delle preferenze e facendo anche meglio del 2009, quando conquistò il primo mandato.
Si è ripetuto, appoggiato da quattro liste, con IdV, Centro Democratico e la civica Siamo Scandiano a sostenerlo assieme a quella del suo partito, il Pd. Adesso è il momento di festeggiare nella sede del suo comitato elettorale in corso Vallisneri, a pochi metri dal municipio che per altri cinque anni sarà suo. Con lui tanti amici e sostenitori, oltre agli ex sindaci scandianesi che lo hanno preceduto.
«Adesso, per citare Renzi, dobbiamo andare avanti con umiltà. Credo proprio che questi cinque anni di lavoro e di buona amministrazione abbiano pagato, ma non solo questi: hanno pagato l'ascolto costante, il cercare di essere sempre presenti, pronti a dialogare con chiunque, per cercare di fare il meglio per il nostro territorio», commenta il primo cittadino.
«Questo credo abbia convinto tantissimi scandianesi, magari anche quelli che nel 2009 non mi avevano votato. C'è stato il lavoro amministrativo ma non solo quello».
Un risultato così netto, che manda in consiglio ben tredici esponenti della maggioranza, può anche essere visto come una responsabilità ancora più grande per Mammi. Scandiano si affida completamente a lui e alla sua squadra: «Certo, mi sento responsabilizzato, i miei cittadini mi hanno concesso tanta fiducia e intendo ripagarli», garantisce mentre attorno a lui la festa si allarga, arrivano tantissimi sostenitori e sbuca pure una sciaboletta per tranciare il collo della bottiglia di spumante scelta per celebrare il risultato storico. Mammi si intrattiene con tutti, fra sorrisi, abbracci e pacche sulle spalle: «Ho sempre cercato di essere il sindaco di tutti, ascoltando, confrontandomi, e cercando sempre di esserci, per Scandiano e gli scandianesi. Un comportamento che ha pagato, e di cui sono molto molto orgoglioso».
Adriano Arati