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Ballottaggio, già bagarre tra 5 Stelle e Pd

Ballottaggio, già bagarre tra 5 Stelle e Pd

Correggio: i candidati grillini all’attacco con una lettera-appello ai cittadini, dura replica del segretario Andrea Costa

29 maggio 2014
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CORREGGIO. Dopo un giorno di calma apparente, quello di martedì, passato a riordinare le idee in vista del primo, storico ballottaggio previsto a Correggio domenica 8 giugno, il Movimento 5 Stelle di Correggio – la cui candidata sindaco Manuela Bertani sfiderà Ilenia Malavasi, candidata del Pd – rompe gli indugi e invia un appello ai tutti gli elettori che saranno chiamati di nuovo alle urne.

I grillini, che hanno chiuso il primo turno con 1.750 voti (12,76%) sfidano a viso aperto i più quotati – e favoriti – avversari, che hanno ottenuto il 48,25% dei consensi (6.617 voti) senza però riuscire a chiudere la partita al primo turno.

Secca e immediata la risposta del segretario provinciale Andrea Costa, che replica a muso duro agli avversari.

L’ATTACCO GRILLINO. «Caro elettore del Comune di Correggio – scrivono Manuela Bertani e i candidati consiglieri pentastellati – tu che il 25 maggio hai dato il tuo voto a una delle liste che non saranno al ballottaggio, le sei liste che si sono contrapposte al Pd; tu che volevi impedire che gli artefici del disastro En.Cor la facessero franca; tu che hai appoggiato un programma di amministrazione scritto veramente da cittadini e non imposto da un partito, con il tuo voto hai determinato un evento storico, irripetibile. Hai determinato che una di queste liste andasse al ballottaggio. Il merito è tuo! Hai la possibilità di rompere finalmente il dominio incontrastato di un solo partito sul nostro Comune, di cambiare la storia e far cessare un sistema di potere che dura incontrastato da 70 anni».

IL DISASTRO EN.COR. I grillini, poi, si rivolgono verso tutta quella fascia di elettori che, il 25 maggio, non ha votato né il Pd né il Movimento 5 Stelle. «Tutti i tuoi sforzi – scrivono – saranno stati inutili se ora ti arrenderai. Avrai un consiglio comunale praticamente identico a quello della passata amministrazione, con 10 consiglieri del Pd tutti nuovi e immacolati, con a capo un segretario di partito e un sindaco corresponsabili del disastro En.Cor. Se, invece, hai creduto a un finale alternativo per governare la tua città, per far diventare il Comune la casa di tutti i cittadini, puoi continuare la tua battaglia. Perché parte del programma della lista che hai votato, buona parte per qualcuna di queste, può diventare programma di governo».

L’APPELLO AI CITTADINI. L’appello si fa esplicito sul finale: «Ti invitiamo l’8 giugno – scrivono dal Movimenti 5 Stelle – a sostenere il nostro candidato sindaco Manuela Bertani e i consiglieri che porterà con sé in caso di vittoria. Potrà essere un programma di governo e non di opposizione, potrà essere il primo giorno di una nuova era. E saremo riusciti nella comune missione di rompere il dominio pluridecennale di un solo partito sulla nostra città. “Vota noi, e vincerai anche tu!”».

COSTA A MUSO DURO. Immediata, e dura, la risposta del segretario provinciale del Pd: «I correggesi – ribatte Costa – devono decidere se farsi guidare via web da Beppe Grillo e mettersi nelle mani di chi deve aspettare, ogni mattina, gli ordini del capo o se avere un sindaco di Correggio, per Correggio».

AMMUCCHIATA INFORME. «Vedo, nella lettera dei 5 Stelle – prosegue – il tentativo di costruire un’ammucchiata informe, che ha come unico comune denominatore la rabbia. Siccome noi del Pd, ovunque, siamo stati quelli che hanno messo in campo idee, concretezza, trasparenza e speranza – e siamo stati premiati in tutta Italia, e a Reggio ancor di più che nel resto del Paese – continueremo a opporre trasparenza e speranza contro la rabbia e l’opacità che avrebbe un raggruppamento come quello che vogliono creare i grillini».

FIDUCIA NEI CORREGGESI. Come farebbero, si chiede ancora Costa, «a stare insieme chi ha votato ad esempio Forza Italia e i 5 Stelle? Correggio ha dato al nostro territorio, e non solo, grandi lezioni di politica e civilità: quindi guardo con fiducia a questo ballottaggio, perché ho fiducia nella comunità correggese».

Anche il segretario provinciale del Pd, così come i candidati del Movimento 5 Stelle, chiude con il suo appello al voto che, più che una chiamata “alle armi” come quella dei rivali, suona piuttosto come una considerazione sulla futura composizione del consiglio comunale: «Ultimo aspetto, ma che non va certo sottovalutato – sottolinea Costa rivolgendosi ai correggesi – è la rappresentanza democratica in consiglio comunale. Con il candidato Pd che vince l’8 giugno, sarebbe presente in consiglio la rappresentanza delle liste votate il 25 maggio. Se dovessimo perdere, al contrario, verrebbero escluse quelle liste (e di conseguenza molti cittadini che le hanno votate) dal consiglio, con un conseguente impoverimento del dibattito democratico». ©RIPRODUZIONE RISERVATA